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Amelia celebra la strage del 1944 nella scuola Maestre Pie Venerini

Furono 17 i morti del bombardamento che il 25 gennaio del 1944 colpì la scuola Maestre pie Venerini di Amelia.

In quel tragico giorno morirono 12 alunne, la direttrice Jole Orsini, un operaio e 3 suore. Stamattina ad Amelia, in occasione del 74esimo anniversario, è stato ricordato quell’episodio e commemorate le vittime alla presenza del sindaco, dell’amministrazione, della scuola, dell’associazione carabinieri, dei militari dell’Arma, della banda musicale e di numerosi cittadini. Per l’occasione il Comune ha trasferito sulla piazza dedicata a quella giornata la lapide che ricorda i caduti e che era rimasta all’interno della scuola e quindi non visibile.

In segno di rispetto e a memoria di quegli orrori i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori hanno letto le testimonianze dei sopravvissuti, mentre è stata ricordata anche la figura di mons. Vincenzo Lojali che fu tra i primi a prestare soccorso. Presenti anche le suore pie Venerini che hanno assistito all’apposizione della statua della beata Rosa Venerini e alle quali è andato il ringraziamento del sindaco per l’importante opera educativa svolta in città.

Ricordate a tale proposito anche suor Pia Epifani, insegnante e figura di riferimento per tutta Amelia scomparsa nel 2016, ed Igea Frezza Federici, a cui la città è molto legata e che era presente alle celebrazioni nel 2017, poco prima di morire. Gli studenti delle scuole hanno presentato numerosi lavori sul tema all’interno della rete Prendiamoci per mano, mentre il parroco, durante la celebrazione religiosa, ha sottolineato la gravità della guerra che non è solo bombe ma anche bullismo e violenza.

Foto: Provincia Terni ©

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