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TERNI, LA DENUNCIA DEL SILP CGIL: “I CASCHI DEI POLIZIOTTI CADONO A PEZZI”

Il Silp Cgil di Terni chiede alla Questura di Terni l’immediata sostituzione dei caschi dei poliziotti, caschi che ormai “cadono a pezzi”. Questa la denuncia del sindacato:

Ogni settimana decine di uomini e donne della Questura di Terni e del Commissariato di Orvieto, nonché altri colleghi delle specialità della Polizia, sono impegnati in numerosi servizi di Ordine Pubblico. In un periodo difficile e critico, oltre al blocco del contratto di lavoro, alle divise logorate, ai mezzi usurati con centinaia di migliaia di chilometri percorsi, ci ritroviamo obbligati anche a svolgere questi delicati servizi con dei caschi indecenti, vecchi di fabbricazione, sporchi per i tanti anni di utilizzo e, cosa ancor più grave, deteriorati nel rivestimento interno, al punto che si sgretolano in pezzetti che, insieme ad una polvere sottile e appiccicosa, ricadono sulla testa e sugli occhi dei poliziotti.

Il Silp Cgil di Terni ha nei giorni scorsi, con una nota interna, invitato il Sig. Questore, nonché nostro “datore di lavoro”, quale soggetto responsabile della tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori della Polizia, a una verifica urgente del fabbisogno di detti caschi, provvedendo alla sostituzione di quelli oramai inidonei (che sono la maggioranza) e all’assegnazione per il personale che ne risulta sfornito.

Purtroppo, la risposta della Questura di Terni si è limitata ribadire che la richiesta di 150 nuovi caschi è stata inoltrata (e reiterata dopo la nostra sollecitazione), ma senza che al momento la situazione, assolutamente intollerabile per gli operatori, sia minimamente migliorata.

Noi crediamo che questo sia inaccettabile. Bisogna avere il coraggio di scrivere al Dipartimento della PS che la Questura di Terni non è più in grado di svolgere i tanti servizi di Ordine Pubblico che le sono richiesti, perché non ha i materiali idonei per farlo; perché ha un numero insufficiente di uomini e donne che possono essere impiegati in servizi di ordine pubblico; perché quelli stabilmente impiegati hanno una età media superiore ai 47 anni.

Riteniamo indecente e incivile che un paese che vuole essere democratico e che si vanta di esserlo, obblighi i suoi poliziotti a cose del genere. Quei caschi dovrebbero essere solo dichiarati fuori uso e immediatamente sostituiti, cosi come molte auto e divise. Siamo realmente stanchi di essere trattati come ‘marionette’, per poco più di mille euro al mese.

La Segreteria Provinciale – La Segreteria Regionale SILP CGIL

Foto: (archivio) TerniLife ©

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