Era ricercato da oltre dieci anni il cittadino albanese arrestato il 15 marzo scorso per aver commesso reati legati al traffico di stupefacenti. L’uomo, un trentottenne, è stato fermato a Tirana, su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia, all’esito di una attività investigativa intrapresa dall’U.P.P.G., aliquota Carabinieri e dall’ufficio S.D.I., aliquota Polizia Penitenziaria, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed i collaterali organismi esteri.
Il latitante, in concorso con altre persone, faceva da corriere tra Melara (Rovigo), Perugia e Roma, nel trasporto dello stupefacente quantificato, nel corso di un mese, in oltre due chilogrammi di cocaina. Non solo, il trafficante in un’altra occasione, insieme al fratello risultato dalle indagini tra i capi e finanziatori dell’organizzazione, si era reso responsabile del trasporto di un altro ingente quantitativo di cocaina, oltre un chilogrammo, dal Belgio all’Italia per poi essere destinata alle zone di Brescia, Roma e Alba Adriatica.
Parte dello stupefacente è stata anche rinvenuta nell’abitazione dei due fratelli. Il condannato dovrà ora scontare una pena di anni quattro e mesi otto di reclusione. Attualmente il soggetto è in attesa di estradizione verso l’Italia.