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La lettera a Bandecchi: “Toponomastica, la storia di Terni è importante”

Pubblichiamo una lettera aperta al Sindaco di Terni.

Egregio signor sindaco Stefano Bandecchi,

Ho appreso dalla stampa della recente proposta, già presentata dal consigliere Tommaso Ferranti in data 18 giugno, di intitolare il piazzale del Palasport, o “PalaTerni”, all’ ex presidente del Consiglio ed imprenditore Silvio Berlusconi. Chiaramente il mio appello, che ho inviato alla stampa il 9 luglio, è stato disatteso. Sono amareggiato che, stando a quanto scritto su un noto giornale online, pare che anche l’opposizione si conceda intitolazioni di altre vie o luoghi che possa fungere da “compensazione”, come nel caso della proposta  contemporaneamente di dedicare una via a Gino Strada e a sua moglie Teresa Sarti tra viale VIII Marzo e via Urbinati con approvazione dell’ opposizione (rimanda ad analogie con il caso delle  vie dedicate ad Almirante e a Berlinguer a Grosseto, con la differenza che fu un’idea solamente del sindaco Antonio Vivarelli).
Disatteso il compito di preservare prima la storia e la toponomastica locale, disatteso il principio di attendere il tempo legale di dieci anni per intitolare una via a personaggi pubblici (c’era così fretta da chiedere l’autorizzazione prefettizia); dieci anni, ovvero il tempo necessario per discutere e ragionare su di una personalità ricca di complessità e controversie e che necessita il giusto tempo di riflessione come l’ex cavaliere, e la necessità urgente di fare tampone con il medico e fondatore di Emergency Gino Strada e sua moglie Teresa Sarti cofondatrice della ONG (morta nel 2009 e quindi non sottoposta all’ autorizzazione del Prefetto).
Ho sempre mantenuto un basso profilo e una certa umiltà su ciò che sto per dire, ma adesso mi sento di denunciare che sono deluso dal fatto che le autorità di Terni preferiscano dedicare vie a personaggi di caratura nazionale e di contro hanno volontariamente deciso di dimenticare figure come mio padre Walter Mazzilli, il quale è stato un importante esponente pubblico e si è battuto per salvare la storia, la memoria e la cultura della nostra città e al quale non è stata dedicata nemmeno una sala studio da qualche parte; al danno si aggiunge la beffa e la politica sta distruggendo il suo lavoro di tanti anni documentato in opere come “La collanina” o nelle varie edizioni del libro sulle vie e le piazze di Terni.
Mio padre scrisse nell’ ormai lontano 1999: “La toponomastica è una scienza rigorosa che, se utilizzata con intelligenza, apre piacevoli e interessanti percorsi per comprendere la storia dei luoghi in cui viviamo”. La politica dovrà decidere se comprendere la storia di Terni o fare passerella per il proprio elettorato. Cordialmente, Francesco Mazzilli
Foto: RietiLife ©
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