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“In commissione è stato approvato un mio atto di indirizzo volto ad intraprendere un lavoro di mappatura completa dei beni culturali del Comune di Terni. Un strumento che altre città anche più grandi della nostra hanno già da anni”.
Così si legge in una nota del consigliere comunale Capogruppo di Terni Civica, Michele Rossi.
“Siamo ricchi di tanti beni, oltre a quei pochi vincolati (appena 15), che meritano di essere studiati e conosciuti attraverso una giusta catalogazione. Purtroppo molti di questi, sia per interventi privati ma anche pubblici, rischiano di essere danneggiati se non addirittura di andare persi per sempre. Il censimento sarebbe uno strumento utile all’amministrazione per la conoscenza del suo territorio, la tutela del singolo bene e per le opportune rivendicazioni e progetti di valorizzazione. Si tratta di un lavoro lungo ed impegnativo ma che è assolutamente necessario avviare. Se sarà possibile impegnando personale tecnico interno altrimenti esternalizzando ad opportune professionalità, si pensi magari anche al coinvolgimento dell’Università .
Perché nessuno, nel pubblico come nel privato, ci possa mai più rispondere che non sapeva dell’esistenza di quel bene culturale.
Un esempio è l’affresco dell’edicola votiva sulla parete esterna della chiesa di San Pietro che essendo ormai illegibile, dopo averlo perso per disinteresse, per la sua ricostruzione dobbiamo oggi solo sperare nello studio e sulla documentazione fotografica di qualche appassionato storico cittadino.
Cosi come quegli interventi che per esempio, sempre nella nostra città, hanno portato a piazzare tubi di condutture su archi gotici.
La conoscenza è alla base di ogni azione di tutela, salvaguardia e valorizzazione.
E pensare che c’è stato pure chi dai banchi dell’ opposizione si è detto contrario alla proposta definendola addirittura inutile. È colpa di questa stessa mentalità, che purtroppo in alcuni non è cambiata, che questa nostra città nel passato ha perso per sempre tanti dei suoi beni culturali. Ed oggi appare meno bella di come lo era in passato”.
Foto: TerniLife ©
