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Comitato Ordine e sicurezza pubblica, monitoraggio disagio economico e sociale

Nella mattinata di mercoledì il Prefetto Sensi ha riunito, in videoconferenza, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargato ai rappresentanti del mondo finanziario, economico e sociale della Provincia di Terni per analizzare gli strumenti di intervento a disposizione e calibrarli, rispetto all’attuale situazione emergenziale, che deve essere caratterizzata, unitamente alle misure di contenimento del virus, da un’attenta programmazione di interventi a supporto dell’economia e delle fasce sociali maggiormente esposte nonché quelli volti ad  intercettare eventuali tentativi di ogni forma di illegalità.

Presenti alla riunione, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Terni, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il rappresentante della Camera di Commercio di Terni, il Presidente dell’ANCI Umbria, il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Terni-Rieti, il Presidente della Commissione regionale ABI Umbria, il Direttore Generale della Confindustria Umbria, il Presidente Confcommercio Terni, il Presidente Confartigianato Imprese Terni, il Vice Presidente di CNA Terni, il Presidente provinciale Coldiretti Terni, il Vice Direttore Confagricoltura Umbria.

In apertura d’incontro il Prefetto ha posto l’accento sulla necessità di monitorare le situazioni emergenti di disagio sociale ed economico nonché contrastare ogni forma di inquinamento dell’economia legale al fine di individuare per tempo le criticità che possano inficiare la ripresa del sistema produttivo.

Ciascuno dei presenti alla riunione, per quanto di rispettiva competenza, ha illustrato le principali problematiche che affliggono i singoli comparti produttivi, oltre a dichiarare la disponibilità dell’Ente o dell’Associazione rappresentati a fornire il proprio sinergico apporto nell’azione di sensibilizzazione dei propri aderenti in ordine alla corretta attuazione di quanto previsto dalle disposizioni governative.

In particolare è emersa la necessità di tutelare la ripresa economica attraverso la semplificazione e la tempestività dell’erogazione del credito, affiancate da controlli di legalità che tuttavia non devono ostacolare né ritardare la concessione dei prestiti.

Garantire celeri risposte alle richieste di accesso alla liquidità da parte degli operatori economici e delle famiglie rappresenta non solo un’indispensabile esigenza dell’attività economica, ma anche uno specifico strumento di prevenzione del fenomeno dell’usura e di ogni rischio di infiltrazioni illecite nel tessuto produttivo provinciale.

I fenomeni di disagio correlati a possibili difficoltà della ripresa economica e produttiva possono determinare l’insorgere di condizioni favorevoli per un’espansione degli interessi illeciti e criminali considerato che l’aggravarsi della situazione economica potrebbe agevolare il ricorso a forme di “sostegno” da parte di organizzazioni criminali, che in tal modo mirano anche ad accrescere il consenso nei loro confronti.

Sarà necessario, pertanto, effettuare un’attenta attività di intelligence territoriale volta a cogliere tempestivamente ogni elemento di possibili tentativi di infiltrazioni mafiose; in tale ottica vanno valorizzate e rafforzate le attività di prevenzione e controllo con specifico riferimento alle operazioni sospette e ai fenomeni di acquisizione di imprese e di immobili.

Il Prefetto ha espresso soddisfazione per l’incontro odierno ribadendo la necessità di trovare il giusto equilibrio tra l’effettuazione di puntuali ed attenti controlli nella erogazione di denaro pubblico con la tempestiva risposta ai bisogni della collettività.

Foto: RietiLife ©

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