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Ospedale Terni, si apre la fase 2 con l’integrazione delle attività chirurgiche

Si programma il futuro nelle due aziende sanitarie del Ternano, con misure concrete di integrazione funzionale dei servizi definite dalle due direzioni strategiche dell’Azienda Usl Umbria 2 e dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni nell’ambito dell’accordo quadro di collaborazione per l’ottimizzazione delle attività assistenziali e di cura.
Il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Massimo De Fino ha firmato questa mmattina una delibera che accoglie le richieste della direzione ospedaliera di Terni e che prevede di mettere a disposizione del “Santa Maria” cinque unità di personale dipendente Asl di cui due infermieri di sala operatoria e tre strumentisti attraverso l’istituto del comando.
L’obiettivo è di supportare lo svolgimento di attività chirurgiche oncologiche non procrastinabili e non effettuabili a Narni presso il blocco operatorio della struttura ospedaliera di Terni riducendo sensibilmente le liste di attesa. La direzione dell’Azienda Usl Umbria 2 ha già comunicato all’Azienda Ospedaliera i nominativi del personale interessato e disponibile a prestare temporaneamente servizio presso il nosocomio di Terni.
“E’ un primo passo concreto verso una riorganizzazione e riprogettazione complessiva delle attività ospedaliere e territoriali, un tassello fondamentale per definire una stretta e sinergica collaborazione con la finalità di rendere funzionali i servizi e le attività agli obiettivi delle due aziende sanitarie” – spiegano i commissari straordinari dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Massimo De
Fino e dell’Azienda Ospedaliera di Terni dr. Andrea Casciari.
L’accordo quadro verrà presto presentato ai sindaci dei Comuni interessati al fine di una piena condivisione delle linee guida e degli obiettivi tesi a garantire una migliore risposta, in termini di appropriatezza delle cure, ai bisogni di salute della popolazione. “La fase due – proseguono i due manager sanitari – si aprirà con staff chirurgici integrati per trasferire nel presidio di Narni gli interventi di medio bassa specialità propri di una struttura
ospedaliera ‘di comunità’ per liberare così spazi e sedute operatorie di alta complessità nel polo chirurgico della ricerca e dell’alta specializzazione dell’Azienda Ospedaliera di Terni”. “Solo così, attraverso una stretta integrazione tra servizi e professionalità – concludono – sarà
possibile abbattere le liste di attesa e offrire risposte immediate e di qualità ai cittadini”.
Foto: TerniLife ©
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