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Narni: Il calendario che racconta uguaglianza e diritti

Continua fino all’Epifania, nei sotterranei di Palazzo dei Priori, la mostra collettiva con le opere del  calendario 2020  “Uguali, tutti diversi @le parole della parità”  per affermare uguaglianza e diritti.

Il calendario e la mostra sono stati promossi dalla Commissione e dall’Assessorato per le Pari Opportunità del Comune di Narni.

In mostra le opere di  Valentina  Angeli, Lauretta Barcaroli, Diletta Boni, Marta Carlini, Barbara Lunetti, Mirna Manni, Melissa Marchetti,  Simona  Marzio, Tiziana  Mondini, Angela  Palmarelli, Anuska  Pitotti, Maria Grazia Tata, Irene Veschi, le tredici artiste che hanno illustrato con le immagini delle loro opere il calendario 2020.

Nel calendario, reperibile presso gli uffici del Digipass,  su ogni mese, l’immagine di un’opera artistica con un commento poetico di Anna Laura Bobbi –  un articolo  di legge sul tema  di Gabriella Caponi e le riflessioni paritarie  di: Jorge Luis  Borges – Francesco Bussetti –  Luciano Costantini – Francesco Franceschini – Antonio Fresa – Sergio Giannini – Carlo Leonardi – Pino Nazio – Giulio Cesare Proietti – Roberto Rapaccini – Giuseppe Ungaretti – Roberto Vallerignani.

Il linguaggio letterario e l’espressione artistica del calendario sono state usate per consentire una permeabilità nei confronti delle diverse sensibilità. Il calendario e la mostra sono solo il primo tassello di questa iniziativa, altre sono in cantiere con la finalità di promuovere azioni positive e propositive per la formazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, fornendo gli strumenti necessari per combattere gli stereotipi di genere ed eliminare la radice della violenza contro le donne e quei messaggi mediatici che spesso e in varie forme ricorrono evocando contenuti sessisti.

Nelle ultime pagine brevi informazioni su enti ed associazioni, numeri e contatti  utili  da consultare e chiamare  per chiedere sostegno nei momenti di difficoltà di vario genere.

Continua intanto per tutto il periodo festivo la lavorazione della “sciarpa della condivisione dell’accoglienza, della solidarietà e delle pari opportunità” con il colore bianco, si possono lasciare al Digipass anche pezzi lavorati singolarmente che poi verranno assemblati, lavorati con 36 maglie con ferri 10 e lana grossa. La sciarpa raccoglierà simbolicamente le storie di tante donne, che affideranno e condivideranno con altre le loro esperienze e cambiando di volta in volta colore, accompagnerà le iniziative della Commissione.

L’apertura della mostra è dalle 10 alle 18, il martedì e giovedì  dalle 10 alle 14  (ingresso libero).

Foto: CESVOL ©

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