buffetti
buffetti
cottorella
Italia Life
tecno adsl

Erasmus Plus. A Orvieto ragazzi di cinque nazioni studiano i fenomeni migratori

Ultimo step del progetto “Le avversità possono essere formidabili occasioni, percorso di resilienza”. Proposto dall’associazione Artemide di Orvieto, è un progetto multi azione che ha coinvolto Italia, Albania, Bosnia e Erzegovina, Croazia, Francia, Grecia, Turchia, Israele – territori del 48 e Palestina.

Da domenica 20 al 28 ottobre, a Cerquosino Artemide ci sarà il secondo scambio giovanile che vedrà coinvolti giovani provenienti da Italia, Palestina, Grecia, Croazia e Turchia.

Parteciperanno giovani autoctoni dei paesi coinvolti, giovani immigrati e giovani rifugiati. Lo scambio prevede che i partecipanti condividano le proprie emozioni, ripristinino il senso di appartenenza e di convivenza attiva, ridisegnino la propria continuità esistenziale e culturale, si scambino esperienze, si mettano in gioco sulla complessità delle relazioni, delle regole, delle idee proprie e altrui.

“L’obiettivo – spiega Barbara Colombo, presidente dell’associazione Artemide – è quello di attivare percorsi d’inclusione partendo dalle proprie specificità e dalle proprie necessità, come singolo e come gruppo. La dimensione dell’apprendimento e delle competenze sono molteplici: studio e sperimentazione delle regole proprie dei contesti condivisi, lavorare in gruppo, abilità manuali, saper riusare oggetti e materiali, rafforzare la capacità di comunicare in una lingua straniera, affrontare i conflitti e gestirli in un ottica di trasformazione, valorizzare la relazione con l’altro, percepita come risorsa per la crescita sia individuale che sociale”.

Giovedì 24 ottobre è in programma un incontro con gli studenti dell’istituto di istruzione superiore Scientifico e Tecnico di  Orvieto.

I partecipanti esporranno agli studenti il progetto e le proprie esperienze. Verranno presentati il programma Erasmus+ e le varie possibilità che offre e la certificazione Youth Pass.

Domenica 27 ottobre, alle 20, i ragazzi metteremo in scena una performance teatrale come restituzione del progetto.

Foto: CESVOL ©

Print Friendly, PDF & Email