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I vandali prendono di mira la Leo. La scuola: “Soprintendenza e Comune devono intervenire”

(di Roberta Falasca) L’architetto Mario Ridolfi vive negli edifici che egli stesso ha progettato per Terni, oggi presi di mira dai vandali. La scuola media Leonardo Da Vinci, al centro del salotto buono della città, è continuamente martoriata da atti vandalici e vive nel degrado. Oltre alle scritte sui muri di pietra sponga, oltre alla sporcizia che è solita campeggiare sugli scalini dell’entrata della scuola, ultima bravata che ha dovuto subire è l’inferriata divelta.
Stamattina, i dipendenti della Leo hanno trovato un lato dell’ingresso della scuola senza ringhiera. Completamente dissaldata. Un’insegnante della Leonardo Da Vinci, indignata per l’ennesimo oltraggio ha preso carta e penna e ha scritto alla Soprintendenza, visto che l’edificio è stato progettato da uno degli urbanisti più famosi di Italia.
“Buongiorno – scrive la professoressa Elisabetta Vannuzzi – sono una docente in servizio nella scuola media in oggetto e vorrei denunciare lo stato di abbandono in cui versa l’immobile. Il portale deturpato da scritte, le colonne completamente coperte da graffiti come pure la pietra sponga, tipica della nostra zona. All’interno la pavimentazione di mosaici, scelta, come tutto il resto, dall’architetto Mario Ridolfi, si frantuma e viene sostituita da cemento. Chiedo, cortesemente, che la Soprintendenza si preoccupi del recupero e restauro della scuola-monumento artistico, oppure, che consenta, a docenti ed alunni, di intervenire, dove possibile e, relativamente alle loro competenze, di recuperare la dignità dell’edificio verniciando le parti in cemento e ripulendo le vetrate dell’altro ingresso”.
Immediata la risposta della Soprintendenza: “Gentile utente, se l’edificio è sotto la tutela del Comune il nostro ministero non può intervenire”. A questo punto, la docente Vannuzzi non si è affatto arresa e ha chiesto un incontro al neo assessore al Decoro urbano Sandro Corradi.
Foto: Terni Life ©

 

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