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‘ParranoMediovale’, nell’antico borgo tra giullari, arti e mestieri

La storia medievale delle origini di Parrano, i giullari, le arti e i mestieri insieme alla cucina medioevale rielaborata in chiave moderna con i prodotti di filiera corta, secondo i protocolli di “ParranoBioDiversa”, saranno le attrattive della prima edizione di “ParranoMedioevale”, il festival del medioevo in programma domani, sabato 8 luglio, nel centro storico. Tra i protagonisti lo chef Alessandro Narducci che preparerà piatti rielaborandoli secondo la tradizione medievale con gli aromi, le spezie e gli ingredienti che erano in uso dopo l’anno Mille. Per gli aspetti culturali il convegno storico che parlerà del 1118, anno di nascita di Parrano, ricordando l’importante figura del conte Bulgarello e le vicende della famiglia nel Basso Medioevo umbro.

In programma gli interventi di Maria Grazia Nico Ottavini, docente di Storia Medievale dell’Università di Perugia, Augusto Ciuffett, ricercatore e docente di Storia Economica dell’Università delle Marche, del consigliere regionale Umbria, Gianfranco Chiacchieroni, e dell’amministratore delegato della Principato di Parrano, Antonio Bianconi. Come moderatore ci sarà il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli.

Per gli spettacoli invece le performance del giullar cortese Gianluca Foresi e dei giullari dell’Allegra Brigata, mentre in serata è prevista la cena medievale con un viaggio sensoriale attraverso l’esperienza gustosa del menù basso medioevale.

“Parrano, con questa prima edizione della festa medievale – dichiara il sindaco Valentino Filippetti – sceglie di unire tradizione, cultura, spettacolo e nuove sinergie per dare visibilità e possibilità al piccolissimo comune di valorizzare le risorse del territorio, vero e proprio patrimonio rurale, dove il recupero del valore della marginalità diventa invece il punto di partenza. Sarà insomma – conclude Filippetti – un giorno da vivere pienamente, con la possibilità di conoscere, apprezzare e rivivere un periodo storico che ancora oggi ha tantissimi estimatori e appassionati e al quale l’Umbria rende onore con tanti eventi, ognuno con le proprie caratteristiche. Dentro questo contesto Parrano si inserisce a pieno titolo, sia riscoprendo le origini, sia promovendo i propri prodotti e il valore di vivere secondo i ritmi più lenti ma genuini della propria comunità”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

 

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