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Arresti a Terni, Fiorini: “Dimissioni, commissariamento e poi al voto”

“Dimissioni, commissariamento e poi al voto. La nostra posizione è netta e chiara”: lo dice il capogruppo della lega Nord Umbria dell’Assemblea legislativa, Emanuele Fiorini, a proposito dell’arresto del sindaco di Terni.

“Il sindaco Di Girolamo deve lasciare il suo incarico – continua – e questo non solo per ragioni di opportunità legate a vicende che faranno il loro corso in ambito giudiziario, non ultima quella sfociata in questi giorni nella misura cautelare degli arresti domiciliari, ma soprattutto per motivi di natura politica che lo inchiodano senza appello alle proprie responsabilità di amministratore, l’aver portato Terni sull’orlo del baratro. Cantieri aperti e mai chiusi, criticità in ogni settore, da quello economico a quello sociale, fino alle carenze in campo sanitario, nessuna idea di sviluppo, nessun progetto valido, difficoltà e problematiche con le quali i cittadini devono convivere ogni giorno”.

“Le dimissioni del sindaco – secondo Fiorini – rappresenterebbero un gesto di responsabilità, forse il primo e di sicuro l’ultimo, nei confronti di una città che necessita di provvedimenti urgenti e non più procrastinabili. Riteniamo inaccettabile la decisione di affidare temporaneamente le funzioni di primo cittadino al vicesindaco Malafoglia, che sembrerebbe essere indagata, anche lei complice di una amministrazione PD autoreferenziale, basata su un meccanismo di reciproco scambio tra sistema economico e sistema politico e per nulla adeguata a risolvere le criticità esistenti”. Foto: (archivio) Terni Life ©

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