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Terni, rapporto Assinform: cresce il mercato digitale in Italia

Si rafforzano i segnali positivi sul fronte della digitalizzazione del Paese. Nel 2016, il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti) è cresciuto dell’1,8% raggiungendo i 66.100 milioni di euro. È quanto emerge dal rapporto annuale 2017 di Assinform, l’associazione delle imprese dell’Information Technology di Confindustria, presentato nei giorni scorsi a Terni nella sede di Confindustria Umbria su iniziativa della Sezione servizi Innovativi e Tecnologici.

All’incontro hanno partecipato Giammarco Urbani, presidente della sezione territoriale di Terni di Confindustria Umbria, Matteo Brutti e Nicola Asotlfi, rispettivamente presidente e vice presidente della Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Umbria, Agostino Santoni, presidente Assinform, Giancarlo Capitani amministratore delegato di NetConsulting Cube, la società che ha collaborato all’elaborazione del report, Emilio Massarini, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Terni e Stefano Bigaroni, Amministratore Unico di Umbria Digitale.

L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sull’attività dell’Ict, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, a livello nazionale e locale.

“C’è stata l’inversione di rotta ma non basta – ha sottolineato Matteo Brutti, presidente della Sezione servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Umbria – La nuova analisi del mercato dell’Ict italiano, che comprende il settore dell’informatica, telecomunicazioni e contenuti digitali, conferma il trend positivo già fotografato negli anni precedenti: il mercato digitale del nostro Paese ha ripreso a crescere. L’Italia dunque ha ricominciato a crescere ma, purtroppo, non in modo omogeneo, con forti divari tra Nord e Centro Sud anche per le attività digitali. La spinta positiva data dagli incentivi agli investimenti in tema di Impresa Digitale deve essere colta non in modo isolato ma favorendo l’aggregazione tra realtà ICT del territorio, per creare massa critica in termini di offerta e competitività. La recente costituzione dell’HUB di Confindustria Umbria in tema di Fabbrica 4.0 può rappresentare un’importante tappa in tal senso”.

Nel 2016, il mercato digitale nel suo complesso è cresciuto dell’1,8% a 66.100 milioni di euro. Il dato risulta superiore a quello previsto lo scorso settembre (+1,3%), e lascia intravedere una crescita ancora superiore per il 2017, attorno al 2,3%, a sfiorare i 67.700 milioni di euro.

Già ad un primo livello di disaggregazione, i dati indicano che alla crescita 2016 hanno concorso un po’ tutti i comparti: Servizi ICT a 10.631,6 milioni di euro (+2,5%); Software e Soluzioni ICT a 6.258,8 milioni di euro (+4,8%), Dispositivi e Sistemi a 17.229,6 milioni di euro (+1,4%), Contenuti Digitali e Digital Advertising a 9.622,2 milioni di euro (+7,2%).

Nell’ambito dei singoli comparti, gli andamenti dei diversi segmenti hanno una volta di più confermato il rallentamento di quelli più tradizionali e il dinamismo di quelli più legati alla trasformazione digitale dei modelli produttivi e di servizio.

“I progressi rilevati – ha sottolineato Agostino Santoni, presidente Assinform – avvengono in uno scenario economico ancora incerto, ma che vede la ripresa degli investimenti in beni strumentali associata a un profondo cambiamento della domanda ICT, a vantaggio delle componenti più legate all’innovazione diffusa.  La rincorsa al recupero dei ritardi accumulati negli anni scorsi è iniziata, ma deve accelerare, perché il gap è ancora elevato, sia nelle imprese che nel Paese. Strategia Digitale, Industria 4.0 e creazione di nuove competenze devono essere al centro dell’impegno di tutti”.

Foto: Confindustria Umbria ©

 

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