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SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI, CONFERMATO LO STATO DI AGITAZIONE

La RSU e le OO.SS.  CGIL, CISL, UIL, CSA, USB, confermano lo stato di agitazione del personale dei Servizi Educativi Comunali.

E’ di oggi il tentativo, in Prefettura, di conciliazione tra l’Amministrazione Comunale di Terni, la RSU e le OO.SS.  CGIL, CISL, UIL, CSA, USB, a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione del personale dei Servizi Educativi Comunali, deciso dall’assemblea del 16 u.s., in riferimento ai contenuti della delibera G.C. n.25/24.02.2016

“L’assemblea, la RSU e tutte le OO.SS. avevano chiesto il ritiro della suddetta delibera – scrivono in una nota i sindacati –  in quanto in primo luogo mette insieme, in maniera impropria perché si rischia di sottrarre dignità ad entrambe le questioni, la riorganizzazione dei Servizi Educativi Comunali e quella del servizio di refezione scolastica, peraltro istituendo solo per quest’ultimo, un tavolo di lavoro partecipato”.

“Inoltre – continua la nota –  in riferimento ai S.E.C., si rilevava l’assenza di progetti per la promozione, il potenziamento e l’ampliamento dei servizi, confermando quanto era già da tempo intuibile, cioè che l’amministrazione comunale, disattendendo gli impegni presi nei mesi scorsi con atti di Giunta e di Consiglio, è orientata ad un drastico ridimensionamento dei servizi. Infatti, mentre l’amministrazione comunale riduce l’offerta per i bambini dai 3 ai 6 anni, con la chiusura e la statizzazione di scuole dell’infanzia comunali, parallelamente non assume alcun impegno rispetto all’ampliamento dei servizi per i piccoli da 0 a 3 anni e non prevede alcun percorso partecipativo serio, né per la riorganizzazione né per il potenziamento”.

Sul discorso assunzioni, i sindacati scrivono che “l’amministrazione comunale ad agosto 2015 aveva attribuito alla impossibilità ad assumere personale in sostituzione di quello collocato a riposo, la momentanea riduzione/chiusura di alcuni servizi. Con la delibera di febbraio, (oggetto della nostra richiesta di ritiro), invece si scoprono i veri intenti. Vi è infatti scritto che “evitare nuove assunzioni” non è impossibile ma è un chiaro intento di questa amministrazione: questo atteggiamento ne dimostra l’inaffidabilità rispetto agli impegni assunti e alimenta le preoccupazioni degli utenti e del personale, anche in relazione alle ricadute occupazionali”.

“Pertanto -conclude la nota –  a fronte della totale chiusura, da parte dell’A.C., rispetto alle richieste sindacali di ritiro di quella delibera di Giunta e dell’avvio di un percorso di partecipazione trasparente e condiviso per una riorganizzazione dei S.E.C.   incentrata su un concreto potenziamento ed ampliamento dei Servizi Educativi, la RSU e le OO.SS. hanno confermato lo stato di agitazione del personale dei Servizi Educativi Comunali. Nei prossimi giorni comunicheremo le iniziative di protesta che verranno unitariamente prese”.

Foto (archivio) TerniLife ©

 

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