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Proseguono gli incontri istituzionali nella Comunità Incontro Onlus

Proseguono a Molino Silla gli incontri istituzionali con i rappresentanti dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Questa mattina si sono recati in visita alla struttura terapeutica fondata da Don Pierino Gelmini l’On. Andrea Delmastro, Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia, e l’On. Emanuele Prisco, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno, insieme al Dott. Massimo Canu, Psicoterapeuta ed esperto presso il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Focus della visita, la conoscenza dei protocolli adottati dalla Comunità Incontro per la cura delle dipendenze con particolare riferimento alle procedure previste per l’accoglienza dei detenuti provenienti dal carcere.

L’obiettivo, oltre ad approfondire la normativa, è stato quello di indagare sulla motivazione che spinge i detenuti a scegliere un programma di recupero alternativo al carcere, optando di proseguire la loro pena in una comunità terapeutica.

Un tema molto dibattuto nel privato sociale e che grazie all’attenzione mostrata dall’attuale Governo può contare su un rinnovato confronto. La detenzione alternativa è una misura che la Comunità Incontro Onlus  sostiene fortemente, a favore di un percorso terapeutico e di riabilitazione per le persone in regime carcerario. Oggi, la Struttura può ospitare ragazzi con quattro tipologie di provvedimento alternativo alla detenzione: affidamenti in prova ai servizi sociali, arresti domiciliari, messa alla prova e lavori di pubblica utilità.

“Il Terzo settore, le comunità terapeutiche sono la risposta al sistema carcerario italiano e sono la risposta per dare alle persone una seconda opportunità. Il vero trattamento, la vera rieducazione è la disintossicazione”. Ad affermarlo durante la visita di questa mattina è stato Andrea Delmastro, Sottosegretario alla giustizia. “Abbiamo un terzo della popolazione carceraria composta da detenuti – ha proseguito – e a questi ragazzi dobbiamo dare un’alternativa. Grazie a momenti di confronto come quello di oggi in Comunità Incontro Onlus possiamo individuare un sistema per far interagire giustizia e strutture terapeutiche con l’obiettivo di portare le persone che intendono intraprendere un percorso di recupero, nel posto giusto che è appunto la Comunità e non un istituto penitenziario”.

Al Sottosegretario Delmastro fa eco il Sottosegretario all’interno Emanuele Prisco: “Da parte del Governo è forte il contrasto alle dipendenze e ai trafficanti di droga. La Comunità Incontro è un’eccellenza che l’Umbria ospita in termini riabilitativi, una struttura che va supportata perché offre una seconda possibilità a chi cade e su questo il Terzo Settore sta svolgendo un lavoro straordinario”.

“Il Governo attualmente in carica, ha le idee molto chiare – ha affermato Massimo Canu, esperto presso il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri – le dipendenze patologiche sono un problema a livello sociale per questo stiamo investendo molto nella prevenzione. Nel ringraziare la Comunità Incontro Onlus per averci accolto, sappiamo che alla conclusione dei percorsi di recupero c’è la necessità del reinserimento della persona e su questo l’esecutivo è impegnato per favorire un virtuosismo sociale che limiti l’utilizzo delle sostanze e subentri quanto prima per affrontare le difficoltà”.

Ringraziamo ed accogliamo a Molino Silla i Sottosegretari Delmastro e Prisco e il Dott. Canu – ha affermato il capo struttura della Comunità Incontro Onlus Giampaolo Nicolasi –  per affrontare insieme il tema dei detenuti tossicodipendenti in carcere. Esiste già un modello di riferimento che è la legge 309, prossima alla revisione da parte del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. “Come Comunità – ha proseguito Nicolasi – concordiamo con Delmastro e Prisco e chiediamo che la magistratura possa intervenire ancor prima che il tossicodipendente entri in carcere affinchè ai tanti detenuti presenti negli istituti penitenziari italiani, sia offerta la possibilità di seguire in alternativa il percorso di recupero. Possibilità spesso negata per questioni di budget e di costi”. “Problematiche – ha concluso Nicolasi – che possono essere superate sbloccando ad esempio l’accordo Stato-Regioni per garantire ai ragazzi tossicodipendenti il diritto alla “libertà di salute”.

Gli ospiti, accolti dal Presidente Avv. Giuseppe Lorefice, dal Capostruttura Dott. Giampaolo Nicolasi insieme al consiglio direttivo, all’équipe multidisciplinare guidata da Tania Fontanella e ai terapeuti presenti in struttura hanno visitato gli spazi di Molino Silla e si sono intrattenuti a lungo con i ragazzi impegnati nel percorso di recupero, soffermandosi con gli ospiti in regime carcerario, i quali hanno raccontato la loro esperienza comunitaria.

Quello in corso, è un periodo ricco di impegni istituzionali per la Comunità Incontro Onlus. Già nelle scorse settimane infatti si sono recati in visita il Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, capo del Dipartimento delle politiche anti droga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Foto: Comunità incontro Onlus ©

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