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Via libera al progetto per il recupero dell’ex chiesa del Carmine

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici e al PNRR Giovanni Maggi, ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’ex chiesa del Carmine all’interno del parco della Passeggiata, con l’adeguamento strutturale della copertura. Si tratta di un intervento da 1,8 milioni di euro. La copertura della spesa è garantita da fondi del PNRR sulla rigenerazione urbana per 1 milione e 650mila euro e, per 150mila euro, con fondi del Comune. Con la delibera approvata si dà mandato alla direzione lavori pubblici di provvedere nel più breve tempo possibile all’espletamento della gara d’appalto nel rispetto delle indicazioni del progetto esecutivo e di quelle impartite dalla Soprintendenza speciale per il PNRR. Proprio con questo obiettivo è già stata pubblicato l’avviso di manifestazione d’interesse per l’individuazione, attraverso la piattaforma informatica Net4market.com, degli operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori.

“Grazie a questo intervento – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi –  si provvederà a sistemare e adeguare definitivamente tutta la parte della copertura dell’edificio e in particolare delle capriate in legno, una delle quali aveva mostrato segni di cedimento”. A seguito degli eventi sismici del 2016 venne infatti disposta la dichiarazione di non agibilità dell’intero complesso. I lavori previsti dall’intervento riguarderanno anche la rifunzionalizzazione dei limitrofi locali dell’ex-sacrestia come locali di servizio e il rifacimento della rete fognaria.
“La ex chiesa del Carmine, piccolo gioiello d’arte e di storia potrà essere così recuperata per le sue funzioni pubbliche di luogo d’incontro, per spettacoli, conferenze ed eventi culturali in un punto strategico della città, all’interno del parco storico della Passeggiata, accanto all’anfiteatro romano”.

La costruzione della Chiesa di Santa Maria del Carmine si deve alla presenza di una immagine della Madonna, dipinta sul muro esterno dell’anfiteatro romano, oggetto della devozione di tanti ternani, tanto da portare alla nascita di una associazione di laici che promosse la realizzazione di una chiesa. In una prima fase venne costruita una semplice tettoia a protezione dell’immagine che in breve divenne una cappella. Con l’istituzione della Confraternita del Carmine nel 1602, grazie al riconoscimento da parte di Papa Clemente VIII, venne deciso di realizzare una vera e propria chiesa. I lavori durarono piuttosto a lungo concludendosi solo nel 1783 con il completamento della elegante facciata in laterizio. L’immagine venerata venne staccata dal muro e collocata sull’altare maggiore.

La cupola venne decorata ad affresco da Ludovico Carosi, pittore ternano, nel Seicento, mentre la navata è coperta da una grande tela barocca di circa 150 metri quadrati di superficie, opera di Paolo Barla e Pietro Taloni, raffigurante la Madonna del Carmelo ed Elia sul carro di fuoco.

Negli anni ‘90 del Novecento la ex chiesa è stata completamente restaurata, ristrutturata grazie ad importanti lavori realizzati a cura del Comune di Terni, con la trasformazione in auditorium che venne inaugurato nel 1997.

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