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“Servono sangue e plasma, ognuno di voi può fare la differenza”

In occasione della giornata mondiale del donatore di sangue che si svolge il 14 giugno, l’Assessore regionale alla Salute e Welfare, Luca Coletto, ha fatto visita al Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia diretto dal dottor Mauro Marchesi per rilanciare coralmente l’importanza di donare.
La visita è stata l’occasione per promuovere la campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e plasma organizzata da Avis Umbria: “Rivolgo un appello a tutti i cittadini – ha sottolineato Luca Coletto – affinché possano abbracciare la cultura del dono, un gesto disinteressato e volontario finalizzato a salvare vite umane. Invito tutti coloro che possono donare sangue e plasma a recarsi ai Centri raccolta sangue o alle sedi Avis della regione, per mantenere un’adeguata scorta di sacche in grado di garantire l’attività chirurgica programmata dei nostri ospedali durante tutto il periodo estivo”. All’incontro ha preso parte il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, Arturo Pasqualucci, il dottor Mauro Marchesi e il presidente di Avis Umbria, Enrico Marconi, che ha voluto ringraziare tutti i donatori di sangue ed emoderivati “che hanno consentito e tutt’ora consentono di curare e salvare milioni di persone in Italia e nel mondo”. “In Umbria purtroppo vi è carenza di plasma ed in questo periodo, in cui sono aumentati notevolmente i consumi di sangue per l’intensa attività di recupero degli interventi chirurgici, vi è anche un’emergenza sangue, nonostante i donatori Avis abbiano incrementato le donazioni del 6%”.
Per questo Avis ha ideato e realizzato la campagna promozionale per il dono del sangue “c’è bisogno di te” e per il dono del plasma “puoi dare di più”. Marconi ha infine ribadito come ognuno di noi possa fare la differenza per il bene comune. “Informatevi presso le nostre sedi e prenotate le vostre visite e donazioni”.
Il dottor Pasqualucci ha invece ribadito l’importanza della donazione non solo come gesto rivolto agli altri, ma anche nei confronti di sé stessi. “Quando si effettuano donazioni di sangue si compie un semplice e banale gesto, ma capace di salvare vite umane e al contempo di tenere sotto controllo la propria salute. Voglio, inoltre, rinnovare l’appello alla donazione anche ai nostri operatori e ringraziare chi costantemente si prodiga per non far mancare le scorte di sangue al nostro Ospedale”.
Il dottor Mauro Marchesi, direttore del Servizio Immunotrasfusionale, ha spiegato come “il sangue con i suoi componenti costituiscano per i pazienti un fattore spesso unico e insostituibile di sopravvivenza”. “I globuli rossi – ha sottolineato – servono per la cura di diversi tipi di anemia, le piastrine per diverse malattie emorragiche e il plasma, invece, quando ci sono state variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori epatici, carenza dei fattori della coagulazione. Per coprire il fabbisogno di globuli rossi occorre raccogliere, all’anno, 40 donazioni ogni mille abitanti. Per i farmaci plasma derivati servono 18 kg di plasma ogni mille abitanti, ma la media italiana è di 14 kg. Ecco perché è fondamentale donare, se una persona è sana e sta bene è potenzialmente un donatore, non resta altro che diventarlo”.  Presso il Servizio Immunotrasfusionale dell’Ospedale di Perugia sono state trasfuse 35.509 unità nel 2021 e 36.289 nel 2022. Le unità di sangue prodotte sono state, invece, 36.226 nel 2021 e 37.038 nell’anno trascorso.
Red/
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