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Due arresti della Polizia di Stato di Terni per spaccio

Erano stati sorpresi, dalla Polizia di Stato di Terni, il 30 novembre in un appartamento del centro, durante una perquisizione domiciliare in cui era stata ritrovata dagli agenti della 4° Sezione Antidroga della Squadra Mobile una quantità notevole di droga, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.

Entrambi erano stati denunciati in stato di libertà, in quanto avevano negato di risiedere in quell’abitazione, ma di essere lì soltanto di passaggio; per uno di loro, però, di 23 anni, era emerso che era già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova, misura emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari, sempre per spaccio, in quanto era stato arrestato a Porto Torres per aver ingerito 77 ovuli di eroina, equivalenti ad 850 grammi, e che dopo essere stato arrestato e sottoposto alla misura dell’affidamento era venuto a Terni, dove si era stabilito nell’appartamento. A seguito di ciò, il 6 dicembre il Tribunale di Sorveglianza di Spoleto sospendeva la misura alternativa e rispristinava la detenzione e il giovane era stato di nuovo portato in carcere, questa volta a vocabolo Sabbione.

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni, avevano fatto emergere le responsabilità di entrambi i nigeriani nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, attività che svolgevano sia in quell’abitazione – il cui contratto di affitto era intestato ad un’altra persona – che in alcune zone della città come Piazza Bruno Buozzi, Viale Brin e zone limitrofe.

Gli investigatori, raccogliendo anche le testimonianze dei clienti, in particolare di due ragazze, hanno appurato come, non solo, i due spacciassero ogni tipo di droga, ma che, a volte, il 37enne nigeriano arrestato oggi, invece di farsi pagare i 50 euro a dose, veniva saldato con prestazioni sessuali o lezioni d’inglese.

Questa mattina è stata eseguita, sempre dal personale della 4° Sezione Antidroga, la misura cautelare emessa dal Giudice, in virtù della quale il nigeriano è stato portato in carcere, dove ad attenderlo ha trovato il suo amico, al quale la Sezione Antidroga ha notificato la medesima misura cautelare dell’arresto per spaccio.

Foto: PS ©

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