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Al liceo classico la 27esima edizione del Certamen Taciteum: una riflessione sul passato per leggere il presente

Il liceo classico “G.C. Tacito” continua il proprio percorso per tenere viva la tradizione ormai consolidata e vincente di misurarsi con i classici come momento di riflessione, di arricchimento culturale e formativo, proponendosi anche come un punto di riferimento sul territorio ternano e delineandosi come sede di un laboratorio di scambio, di
ricerca e sperimentazione aperta a tanti giovani provenienti da varie parti d’Italia.

Infatti, dal 7 al 9 aprile 2022 si terrà, presso la sede dell’Istituto, la XXVII edizione del “Certamen Taciteum” e l’evento, in questo momento della nostra storia, prende la forma di un atto di resilienza nella convinzione che, solo conoscendo il passato, si possano avere gli strumenti per comprendere un presente sempre più complesso e difficile da interpretare e, soprattutto, da vivere.

Il confronto con i classici come risorsa, quindi. Ed è con questa convinzione che il Dirigente scolastico, la prof.ssa Roberta Bambini, con la solerte collaborazione della prof.ssa Patrizia Giulivi, con il generoso contributo della Fondazione Carit e la partecipazione degli alunni e docenti del “Tacito” continua a voler proseguire questa
esperienza con tutte le loro forze e con l’impegno che da sempre li contraddistingue.

Momento centrale dell’evento sarà la prova: i ragazzi, giunti da varie regioni d’Italia, mettendo in gioco le competenze acquisite in cinque anni di studio della lingua latina negli istituti di appartenenza (tra cui anche il nostro), si cimenteranno nella traduzione di un brano di Tacito, scelto da un’apposita Commissione di docenti universitari, presieduta dal prof. Piergiorgio Parroni dell’Università “La Sapienza ” di Roma, e lo commenteranno;
parallelamente, vi è un’altra prova, stavolta frutto di un lavoro protrattosi nel tempo, i cui risultati vengono a far parte della ‘ Sezione ricerche “, che riguarda la produzione di lavori di approfondimento e di indagine su tematiche tacitiane.

Intorno, a corollario, altre manifestazioni: la conferenza, che si terrà preso la “Sala dell’Orologio” nell’area del “Caos” (Centro Arti Opificio Siri, viale Campofregoso n.98) dopo la cerimonia di apertura, alla presenza delle autorità cittadine e del Dirigente scolastico del “Tacito”, tenuta dai professori Paolo de Paolis dell’Università di Verona –anche vice Presidente della Commissione giudicatrice del “Certamen”- che tratterà il tema della tradizione manoscritta dei testi tacitiani e dal Prof. Bruno Giancarlo, ex docente di discipline classiche del “Tacito”, che affronterà la questione delle traduzioni tacitiane arrivando fino al ‘900; il giorno 8 aprile, dopo la prova, la prof.ssa Paola Mostarda, anche lei ex docente del “Tacito e storica dell’Arte, guiderà gli alunni e i docenti ospiti in una
visita ai monumenti della città; il giorno 9 aprile, prima dell’attesa premiazione, presso il teatro “Secci” (sempre nello spazio suggestivo del “Caos”), il Laboratorio teatrale del Liceo presenterà lo spettacolo “Alla più bella”, sotto la guida della regista Elena Marrone, ex alunna dell’istituto.

Tre giorni in cui il “Tacito” è protagonista: “scuola aperta”, sede di incontri e relazioni, ma anche polo che ha a cuore la sua presenza sul territorio e la sua valorizzazione.

Tre giorni che sono il risultato di una spinta interiore e di una profonda convinzione che rappresenta la ‘sigla’ del “Tacito”, il suo profilo, la ragione della sua identità: quella che ancora oggi, dalle pagine dell’antichità, ritorna vivo il senso di appartenenza alla tradizione, vera ricchezza dell’umanità, che dà il senso ed il significato a questo evento che da ormai 27 anni resiste al cambiamento, anzi, lo anticipa, perché i classici persistono nel loro messaggio al fragile ed aleatorio fluire del tempo.

Foto: TerniLife ©

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