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Vaccinazioni, De Luca (M5S): “La Regione obbliga i cittadini a spostarsi centinaia di chilometri”

“I cittadini umbri non riescono a prenotare il vaccino e quando ci riescono sono costretti a spostarsi centinaia di chilometri”.

Queste le parole del consigliere regionale Thomas De Luca.

“Io stesso, consigliere regionale, non riesco a farlo e tra pochi giorni saranno passati cinque mesi da quando ho ricevuto la seconda dose. Per la presidente Tesei però il problema non esiste. Infatti, insieme alla sua maggioranza, ha bocciato l’emendamento che chiedeva di “ottimizzare il sistema di prenotazione dei vaccini” individuando “prioritariamente le disponibilità degli hub in base a criteri di residenza degli utenti”, oltre che ripristinare i tracciamenti. Non è possibile dare per scontato che una persona possa passare giorni interi a cercare di prenotarsi. Non è possibile obbligare le persone ad effettuare lunghi ed estenuanti viaggi della speranza per raggiungere i punti di vaccinazione da una parte all’altra dell’Umbria e non solo. C’è chi da Città di Castello è dovuto andare ad Amelia. Chi da Civita di Cascia ha viaggiato fino a Fabro. Proprio per arrivare a Fabro, un’anziana cittadina di Spoleto, senz’auto, avrebbe impiegato per raggiungere il punto vaccinale ben nove ore con mezzi pubblici. Un tempo con cui in aereo si arriva dall’altra parte del mondo. E’ necessario porre una soluzione rapida e urgente ad un problema che è sotto gli occhi di tutti e per il quale abbiamo ricevuto segnalazioni da tutta l’Umbria. Per lo sforzo richiesto ai cittadini in termini di restrizioni, il minimo che può fare la politica è garantire il diritto alla vaccinazione. Dobbiamo fare tutto tranne che abbassare la guardia. Vaccinazioni e tracciamento sono gli strumenti a nostra disposizione per combattere il virus, ma se non li usiamo correttamente sappiamo bene quale impatto ci sarà su ospedalizzazioni e terapie intensive. Garantire la massima capillarità vuol dire intervenire in tempo ed evitare che si creino focolai fuori controllo. Proprio in questa direzione andava il nostro emendamento. Ma è chiaro che a chi governa la Regione non interessa porre un rimedio ai continui disagi a cui giornalmente assistiamo nei vari punti vaccinali dell’Umbria”.

Foto: TerniLife ©

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