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Baschi, chiuse mostre su figura Napoleone Bonaparte

Si sono chiuse ieri con un ottimo successo di pubblico, le due mostre dedicate a Napoleone Bonaparte ed organizzate nel comune di Baschi in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della morte dell’imperatore.

A Civitella del Lago alla Sala Brizzi, è stata allestita la mostra di cartografia antica dal titolo “La cartografia italiana in età Napoleonica (1796 – 1815). Mappe, atlanti e manuali per il disegno del territorio”. Il tema portante è stato la cartografia con un’ottica più complessiva rivolta alle problematiche della rappresentazione dello spazio in età napoleonica e all’evoluzione della rappresentazione cartografia dell’epoca.

Oltre alle principali produzioni italiane di mappe e atlanti, il pubblico ha potuto ammirare anche i manuali di disegno topografico, di calligrafia, tra cui il celebre Mémorial Topographique del Dépôt de la guerre di Parigi del 1803, con il quale nasce la moderna cartografia. In mostra anche volumi di geometria descrittiva come quello di Monge del 1799 o le edizioni italiane pubblicate prima del 1815.

A Baschi capoluogo, nell’Antiquarium comunale, è stata invece allestita la mostra di stampe antiche, ritratti e battaglie “Fu vera gloria! Da Bonaparte a Napoleone”, realizzata dall’Associazione Roberto Almagià, dal Comune di Baschi e da CivitellArte, con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Terni, Deputazione Storia Patria dell’Umbria.

La mostra ha proposto una serie di antiche stampe di grande valore storico e culturale, tra le quali una serie di ritratti che seguono l’ascesa di Napoleone, da giovane ufficiale, a generale, a primo console fino alla sua consacrazione come Imperatore. In mostra anche scene della battaglia di Lodi del 1796, di quella di Arcole del 1796 e di Marengo del 1800.

Le mostre secondo il sindaco sono state un ulteriore salto di qualità nel coinvolgimento di un intero territorio che ambisce a divenire riferimento per le iniziative di alto spessore culturale. Il Comune di Baschi, sempre secondo il sindaco, vuole qualificarsi come interlocutore permanente e protagonista attivo nell’ambito delle attività intraprese dagli operatori culturali.

Foto: TerniLife ©

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