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Calvi dell’Umbria, per Calvi Festival omaggio a Tonino Delli Colli

Il Calvi Festival rende omaggio a Tonino Delli Colli con un’iniziativa in programma domenica prossima alle 21 ai giardini del monastero. Ci saranno il figlio, Stefano, e Paolo Mancini. A seguire “Once upon a time…Tonino Delli Colli, cinematographer”, di Claver Salizzato e Paolo Mancini. Delli Colli, uomo di cinema e di cinematografia, è stato sicuramente uno dei più alti interpreti dell’arte della Luce e della fotografia in movimento che il Novecento italiano sia riuscito a esprimere sugli schermi nazionali e internazionali.

Attraverso il suo occhio, meccanico ma soprattutto umano, ci sono arrivate le immagini dei più valenti maestri del panorama cinematografico: da Pier Paolo Pasolini a Federico Fellini, passando per Sergio Leone, Jean-Jacques Annaud, Roman Polanski, Louis Malle. Un film su Tonino Delli Colli, protagonista come pochi dello spirito e della grandezza del cinema, era, oltre che doveroso, necessario, non solo per celebrare una professionalità e un percorso artistico, ma anche una vita e una carriera che hanno segnato la storia degli schermi italiani. Come pensiamo sarebbe piaciuto allo stesso protagonista, il film vuole raccontare unicamente attraverso la suggestione delle immagini – molte inedite e mai viste nemmeno dagli addetti ai lavori, provenienti da archivi stranieri e privati – il cammino, esistenziale e professionale, privato e pubblico, di un uomo e di un personaggio che ha trasformato un mestiere e un sapiente artigianato in una inimitabile forma di espressione artistica.

Dagli anni dell’apprendistato a Cinecittà all’ascesa ai vertici della settima arte, fino al prestigioso Academy Award arrivato al culmine della carriera, il film si muove davanti e dietro la magica macchina da presa di Delli Colli, alternando i brani più significativi dei suoi film ai backstage più importanti, alle interviste ai grandi che lo hanno conosciuto e affiancato, alle sue stesse parole. Un film che ha l’ambizione di narrare non solo con gli strumenti analitici e un po’ freddi del documentario, ma anche con quelli, avvincenti ed emozionali, del motion picture. Per rendere su quella pellicola da lui tanto amata e plasmata, come uno scultore col marmo o con la creta, un ritratto, il più veritiero e giusto, della figura e dell’opera di Tonino Delli Colli. ” (Claver Salizzato)

Il documentario è liberamente ispirato al libro “Tonino Delli Colli, Mio padre. Tra cinema e ricordi”, scritto dal figlio Stefano e pubblicato da edizioni Artdigiland nel 2017. Disponibile presso i rivenditori on line e sul sito https://www.artdigiland.com/italian/tonino-delli-colli-mio-padre . Stefano Delli Colli rende omaggio al padre raccontandone dal suo personale punto di vista, l’avventura cinematografica. Dal fervore degli anni ‘50 alla grande stagione al fianco di Pier Paolo Pasolini, da Sergio Leone a Federico Fellini, passando per Monicelli, Annaud, Polanski, Ferreri e tanti altri grandi registi, il racconto dell’autore, a tratti commosso, ci restituisce la memoria della parabola di uno dei “pionieri” della fotografia del cinema italiano. Un omaggio al suo grande mestiere, al suo naturale istinto fotografico, alla sua umiltà e umanità.

Foto: TerniLife ©

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