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“Fratelli di culla” consegna passeggini e carrozzine alle mamme bisognose

Al via il progetto della San Vincenzo de’ Paoli di Terni, “Fratelli di culla”, un servizio di comodato gratuito di 31 carrozzine e passeggini, finanziato dalla Fondazione Carit.

All’Emporio Bimbi di via Pascoli, il neo presidente diocesano della San Vincenzo de’ Paoli Roberto Reale, eletto lo scorso 13 marzo, la responsabile dell’Emporio Bimbi Antonella Catanzani e Maria Giulia Bittarelli presidente della mini conferenza Santa Maria del Rivo che composta da ragazzi adolescenti che hanno partecipato al progetto, hanno consegnato ad alcune mamme assistite dall’associazione le carrozzine e i passeggini che potranno usare per sei mesi, periodo eventualmente rinnovabile.

Alle mamme e neonati che vivono una nuova condizione di difficoltà economica a causa della perdita di lavoro dovuta alla crisi generata dalla pandemia, a ragazze madri, sole e fragili è dedicato questo progetto della San Vincenzo, ma anche a famiglie straniere che non possono contare sulla rete parentale ed amicale per il reperimento delle attrezzature, anche usate, necessarie al nascituro.

Una esigenza emersa dallo scorso anno all’Emporio Bimbi, che ha registrato un aumento del 19% di nuovi casi di persone bisognose ed un inasprimento delle situazioni dei casi già seguiti, soprattutto nelle famiglie con bambini della prima infanzia e della fascia delle elementari.

In controtendenza con i dati che indicano un forte decremento della natalità, Emporio Bimbi ha verificato nella sua utenza dal mese di luglio un aumento delle nascite. Ed una richiesta prioritaria è la fornitura di carrozzine e passeggini, anche in considerazione del fatto che, per alcune famiglie che non possiedono automobili, il passeggino ha il valore aggiunto di mezzo di trasporto della spesa ed altri oggetti pesanti unitamente ai loro bambini.

«In alcune famiglie – spiega Antonella Catanzani – se è difficile reperire quanto necessario nella quotidianità, provvedere ad una esigenza straordinaria, quale può essere il corredo di attrezzature in occasione di una nascita, diventa un problema non risolvibile senza un aiuto esterno. L’impossibilità a provvedere al necessario per i propri figli genera un senso di frustrazione, di inutilità ed inadeguatezza. Scopo dell’Emporio Bimbi è dare a tutti, soprattutto ai bambini, le stesse possibilità di accesso ad una vita serena fornendo beni e servizi essenziali utili per attenuare le disuguaglianze sociali. Dare la possibilità di fruire di un bene necessario come una carrozzina è un passo verso questa direzione, soprattutto se il bene è in perfetto stato e permette quindi una sistemazione dignitosa, nel rispetto delle norme di igiene, che ogni bambino deve avere».

Il progetto, oltre che fornire uno strumento di aiuto alle mamme, intende sviluppare la cultura del riciclo utile sia per il risparmio di risorse economiche sia per il beneficio dell’ambiente e favorire l’integrazione di quanti sono ai margini della società sia per differenze culturali che per povertà educativa, nel rispetto delle norme e di un adeguato comportamento nella buona conservazione di un bene che è di tutti, averdone per questo motivo una cura particolare superiore a quella riservata alle cose proprie.

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