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Rossi denuncia una bravata all’anfiteatro Fausto, il web: “Non hai mai scavalcato un cancello?”

(r. f.) Nella tarda serata di ieri, mercoledì 31 marzo, il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi, sempre attento alle dinamiche cittadine, fa un post su Facebook denunciando un episodio che coinvolge alcuni adolescenti intenti a scavalcare la recinzione che cinge l’anfiteatro romano Fausto.
“Un’ora fa ho avvertito le forze di polizia – si legge nel post di Rossi – che dei ragazzini, scavalcando la recinzione, stavano entrando all’interno dell’anfiteatro romano.
Qualche giorno fa ho denunciato pubblicamente la situazione che evidentemente non è episodica ma che continua a ripetersi. Non si tratta solo di arrecare eventuali danni al sito ma potrebbero farsi del male seriamente su quella recinzione che ha anche degli spuntoni pericolosi.
Inizio a collezionare foto che mi vengono inviate da tanti cittadini che puntualmente giro, se vi capitasse di assistere avvertite immediatamente le forze di polizia. Capite che beccarli sul fatto è fondamentale”.
Questo post però ha suscitato da parte del popolo del web commenti a difesa dei ragazzi. “Peccato che molti crescendo dimenticano di essere stati bambini. Non avete mai scavalcato un cancello? È pericoloso? Io ne ho scavalcati molti e a volte ancora mi capita. Fatto sta che giocando a pallone mi sono rotto polsi, ginocchia etc… e scavalcando mai! Al limite una maglietta strappata! Continuate a far crescere i vostri figli proteggendoli da ogni stupidaggine poi ci lamentiamo se a 18 anni sono depressi, hanno attacchi d’ansia, fobie, chissà perché”. Oppure: “I bambini non danneggiano, ma scoprono. Io da bambino scavalcavo tutto! Forse è normale”. E ancora: “Anch’io da piccolo lo scavalcavo, lasciamo un minimo di curiosità a questi bambini, fortunati che ancora non sia stata completamente offuscata dagli smartphone. Si fanno male? E allora? Qual è il problema? Ormai è qualche anno che lavoro ogni giorno con loro e noto sempre di più la mancanza di curiosità, di ribellione, di identità! Ci stanno annientando psicologicamente, un popolo che non pensa è un popolo facile da gestire! E lo stanno ottenendo. Oggigiorno ci sono piattaforme come tik tok che sono studiate per reprimere la fantasia delle giovani generazioni. Li chiamano social ma di social hanno ben poco! Dovremmo abbassare la testa e fare un passo indietro. Restituire la giovinezza che hanno rubato ai ragazzi e noi adulti dovremmo pretendere questo. Anche lasciar loro commettere qualche piccolo illecito e chiudere un occhio, come appunto scavalcare un cancello”. 
Insomma, stavolta Michele Rossi non è stato “appoggiato” dai cittadini che per una volta si schierano con i ragazzi, quelli a cui è rimasto un piccolo moto di libertà.
Foto: Dal web ©
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