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L’Umbria resta in zona arancione. Ma è forte la pressione sugli ospedali

Tre regioni – Abruzzo, Liguria, Toscana – e la provincia di Trento, passano in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore le ordinanze, valide a partire da domenica. In arancione restano anche l’Umbria e la provincia di Bolzano anche se per entrambe i governatori hanno disposto misure ancora più restrittive. La Sicilia torna in giallo allo scadere dell’ordinanza.

Sono quattro le regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano) con la più elevata pressione per tasso di saturazione sia in area non critica sia in terapia intensiva. È quanto emerso dalla 38esima puntata dell’Instant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale.Per quanto riguarda i nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100mila abitanti, il valore medio registrato nel contesto italiano è pari a 1,61 (in aumento rispetto alla settimana precedente pari a 1,51). Le regioni che hanno evidenziato più ingressi nel setting assistenziale della terapia intensiva durante l’ultima settimana sono il l’Umbria, il Molise, il Friuli-Venezia Giulia e l’Abruzzo.

Continua a crescere il numero dei ricoverati per Covid in Umbria: oggi sono 523, tre più di ieri, dei quali 84 (quattro in più) in terapia intensiva. Mentre nelle ultime 24 ore – secondo i dati della Regione aggiornati al 12 febbraio – sono stati accertati 494 nuovi casi di positività (più 36 per cento). I tamponi analizzati nell’ultimo giorno sono stati 4.047 (639.681 in tutto) e 3.846 i test antigenici (77.012), con un tasso di positività complessivo che sale a 6,25% (ieri 4,2) e al 12,2 rispetto ai soli tamponi molecolari (ieri 7,7). Gli attualmente positivi sono 7.878. Nelle ultime 24 ore sono morte altre 12 persone (884 in tutto dall’inizio della pandemia). I guariti sono invece 157 (31.559).

Foto: TerniLife ©

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