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Addio a Don Sandro, il parroco che ha fatto la storia di Santa Maria Regina

(di Roberta Falasca) È morto don Sandro Sciaboletta, oggi lunedì 1 febbraio, il parroco di Santa Maria Regina. Era stato ricoverato all’ospedale di Terni nei primi giorni del nuovo anno, dopo che aveva contratto il coronavirus e dopo che le sue condizioni di salute erano peggiorate.

A piangerlo, un’intera comunità, quella, appunto di Santa Maria Regina, dove è stato il parroco e punto di riferimento per tanti giovani, per più di 50 anni. All’inizio del suo sacerdozio era cappellano delle acciaierie, poi l’esperienza a scuola e in seguito a Santa Maria Regina. Solo nel 2019 aveva fatto il passaggio di consegne a don Gabriel Mario Caranta, che da qualche mese ha lasciato la città di Terni.

Don Sandro, nato a Casteltodino classe 1934, è stato ordinato sacerdote nel 1957 e nel 2019 ha festeggiato i 50 anni di appartenenza alla parrocchia di via Vico.

Nel 1969, appena arrivato a “Santa”, aveva aperto le porte della chiesa alla musica: i testi liturgici erano accompagnati dalle magnifiche voci del coro e dal ritmo di basso, chitarra, piano, batteria e non solo e tutt’ora regalano messe uniche e piene di energia.

Per questo modo di interpretare la parola del Signore, don Sandro era chiamato il parroco Beat.

Si è battuto molto per far entrare la musica nella santa messa: in quegli anni l’introduzione degli strumenti moderni non erano visti di buon occhio dalla Diocesi ma la forza e la caparbietà che lo caratterizzavano, ancora una volta, furono dalla sua parte.

Ma Santa Maria Regina, oltre a essere famosa per il coro, ha sempre avuto un’anima speciale: Don Sandro seppe unire la vita laica e quotidiana dei parrocchiani a quella parrocchiale. Don Sandro ha sempre tenuto a mantenere uniti questi due poli che per Santa Maria Regina non sono mai stati opposti.

E proprio per questo, sono gli stessi laici a detenere la responsabilità diretta nella realizzazione della pastorale in parrocchia. Don Sandro era un’istituzione, era amatissimo da tutti e non solo dai ternani.

A volergli bene sono stati anche tanti bambini e ragazzi del Kosovo a cui don Sandro ha dato l’opportunità di conoscere l’Italia, di studiare, di formarsi e riportare nel proprio paese quanto imparato.

Un progetto che don Sandro ha fatto nascere subito dopo la guerra in Kosovo nel 1999, prima ospitando una famiglia di rifugiati, poi portando aiuti umanitari alle popolazioni e in seguito facendo arrivare i giovani a Terni per gli studi universitari.

Molte famiglie della parrocchia di Santa adottarono altrettante famiglie kosovare destinando loro qualche aiuto. Si creò nei primi anni del 2000 un gemellaggio con la parrocchia di Ferjzai e un solido progetto di aiuti medici.

Infatti, il parroco di Santa Maria Regina aveva stretto un sodalizio con gli ospedali pediatrici di Verona, Vicenza, Pisa, Ferrara, Roma ma anche Terni, per curare i bambini kosovari che presentavano gravi patologie ed erano gli stessi parrocchiani a occuparsi della parte burocratica: chi dei viaggi, chi dei medicinali, chi dell’accoglienza. Tutto questo veniva fatto per la comunità di Ferjzai, senza distinzione di religione o di etnia.

Don Sandro era ancora di più. Intere generazioni hanno conosciuto il campeggio di Casteldelmonte, una struttura situata nella frazione di Acquasparta, di proprietà della parrocchia di Santa Maria Regina. Un posto magico. Il primo campeggio fu fatto nel 1972 e da lì si sono susseguite una serie di mitiche esperienze per i bambini e ragazzi delle elementari, medie e superiori basate su attività ricreative e sportive alternate a momenti di riflessione.

Don Sandro era tutto questo e molto di più. Mancherà a tutta la comunità la sua presenza e il suo affetto, che a modo suo, dava a chiunque lo chiedesse.

La camera ardente sarà allestita presso la chiesa di Santa Maria Regina, domani 2 febbraio alle ore 17.30. Si invitano tutti coloro che vorranno rendere omaggio a don Sandro a rispettare scrupolosamente le disposizioni anti Covid e di evitare assembramenti e contatti diretti.

Mentre il funerale sarà celebrato giovedì 4 febbraio alle 15.30 nella Cattedrale di Terni, presieduto dal vescovo Giuseppe Piemontese. La cerimonia sarà trasmessa sui canali Facebook e Youtube della Diocesi e potrà essere seguita anche dalla chiesa di Santa Maria Regina.
 

Foto: TerniLife ©

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