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Alviano, la protesta della Lega: “Riaprire ufficio postale tutti i giorni”

“L’Ufficio postale di Alviano, come tutti quelli del comprensorio, durante il periodo più critico dell’emergenza Covid, è rimasto chiuso. Terminato il lockdown, passo dopo passo, tutti gli uffici dei comuni limitrofi, compresi quelli dei centri più piccoli e meno popolosi, sono tornati a regime, tutti meno uno, quello di Alviano.”

Così la Lega Alviano interviene sulla problematica relativa all’orario ridotto dell’ufficio postale.

“Solamente la Posta del nostro paese- aggiungono i leghisti-  ha continuato infatti ad osservare un orario ridotto, aprendo al pubblico il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, e rimanendo, per molto tempo, chiusa il sabato, creando un grande disagio alla cittadinanza.
Chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire e di far sentire la sua voce nei confronti della direzione postale, affinché venga ripristinato il normale ed adeguato servizio”.

“Questa situazione – continua la nota- sta creando enormi disservizi e disagi in tutti i cittadini, spesso costretti a lunghe code. Ciò crea un duplice pericolo: il primo è quello degli assembramenti, assolutamente da evitare in questo periodo, il secondo è quello della sosta in mezzo alla strada, con persone, anche anziane, in fila in mezzo al traffico veicolare”.

“Inoltre – sottolineano – non capita di rado, che all’orario di chiusura, molti utenti in fila da ore, vengano rispediti a casa, dovendo quindi rinunciare ad effettuare l’operazione per cui avevano atteso invano. Dopo diverse sollecitazioni, insistenze e reclami da parte di molti concittadini, la giunta si è degnata di ascoltare e di porre attenzione al problema, riuscendo però solo ad ottenere la riapertura del sabato e non risolvendo praticamente nulla”.

“Attualmente – concludono dal carroccio –  l’ufficio postale del nostro paese è chiuso il martedì e il giovedì. A chi possiamo rivolgerci per poterne usufruire quotidianamente? Perchè noi di Alviano non possiamo avere un servizio efficiente? Perchè dobbiamo sentirci cittadini di serie B? Perchè la nostra amministrazione non cerca di fare gli interessi della nostra comunità?
Chiediamo un po’ di normalità e di rispetto, ed auspichiamo che chi di dovere si adoperi, in maniera prioritaria, per risolvere la situazione”.

Foto: TerniLife ©

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