buffetti
buffetti
cottorella
Italia Life
tecno adsl

Inceneritore di Acea, Comitato No Inc: ‘La nuova Giunta regionale si opponga o sarà responsabile”

“Sull’inceneritore di Acea la nuova Giunta regionale si opponga o sarà responsabile”. Questo quanto esclamato dal Comitato No Inceneritori, dopo la conferenza dei servizi decisoria per la richiesta di Acea di bruciare a Terni i rifiuti urbani. “Rifiuti – spiega No Inc –  che potranno venire da qualunque città italiana, magari da Roma, o dalla nostra stessa Umbria, o chissà. Alla conferenza dei servizi era assente la Asl, del resto la tutela della salute e la definizione di un Piano di prevenzione primaria sappiamo non sono un loro problema. E così avremo un paradosso pazzesco. Una Regione con un piano dei rifiuti scaduto, datato al 2009, con un avanzamento importante nella raccolta differenziata e volumi crescenti di rifiuti residui recuperati e quindi non più conferiti in discarica, obbligata ad avere sul proprio territorio un inceneritore che brucerà rifiuti urbani fuori dalla stessa programmazione regionale. Questo condizionerà inesorabilmente qualunque altra scelta futura in quanto, è inutile nascondercelo, Acea dopo l’autorizzazione a queste prime 30mila tonnellate annue sicuramente punterà ad arrivare a sostituire l’attuale combustibile, il pulper di cartiera, con i rifiuti urbani e arrivare come indicato colpevolmente dalla stessa Regione Umbria nel 2015 a superare le 100mila tonnellate. Così infatti prevede il decreto Sblocca Italia non ancora modificato. E così avremo un piano regionale dei rifiuti costruito attorno all’inceneritore ternano, perchè questo è quello che accade sempre in questi casi. La nuova Giunta regionale sarà dunque quella che avrà pieni poteri decisionali. Ad essa sta la decisione se agire in continuità col passato oppure invertire la rotta. Ma anche il sindaco di Terni Leonardo Latini dovrà prendere una posizione netta. Il suo predecessore è passato alla storia per aver preso in giro una intera città esprimendo un parere negativo che non aveva alcun valore giuridico. Latini cosa farà?”.

Foto: TerniLife ©

Print Friendly, PDF & Email