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Gli imprenditori ternani a Milano per dire “Sì allo sviluppo dell’Italia”

Ieri mattina ad Orvieto si è svolta la conferenza stampa illustrativa delle iniziative dell’Associazione in merito alle infrastrutture del Territorio, nella quale si è anche trattato della partecipazione degli imprenditori del territorio alla Manifestazione di Confartigianato Imprese “QUELLI DEL SI” di domani a Milano per dire sì allo sviluppo dell’Italia. Da tutto il Paese, i piccoli imprenditori raggiungeranno il capoluogo lombardo per mandare un messaggio chiaro e positivo: siamo Quelli del sì che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e a rimanere nel gruppo di testa delle imprese competitive europee. Appuntamento con le piccole imprese che vogliono continuare a fare grande l’Italia, a creare reddito, occupazione, benessere economico e sociale.

La manifestazione è organizzata da Confartigianato per dire al Governo e alle istituzioni che il futuro non si ferma, che indietro non si torna, che bisogna ascoltare la voce delle imprese e servono politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori. Perché lo sviluppo delle imprese è lo sviluppo del Paese. Negli spazi del MiCo, Milano Convention Centre, centinaia di imprenditori di tutta Italia riuniti sotto le bandiere di Confartigianato diranno tanti che sono altrettanti incitamenti a realizzare le condizioni per lo sviluppo. A cominciare dagli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili per far muovere il Paese.

Sì, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. Sì a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. Sì anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì ad un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. Sì ad una giustizia civile rapida ed efficiente. Sì all’Europa con l’euro moneta comune. E anche gli imprenditori umbri che parteciperanno alla manifestazione hanno ottime ragioni per sollecitare il Governo e le Istituzioni locali a dire finalmente i “sì” che servono al territorio per il rilancio economico. L’alta velocità ferroviaria ha trovato recentemente una configurazione migliorativa solo per l’Umbria settentrionale, ma occorre dire “sì” anche alla fermata a Orte, per interconnettere efficacemente l’intero territorio umbro. La rete viaria regionale non può dirsi completa fino a quando continuerà a mancare il completamento su elevati livelli di mobilità dell’anello Perugia – Foligno – Terni – Todi – Perugia, come maglia centrale dei flussi delle persone e delle merci e di interconnessione con le direttrici nazionali ed europee. In questo senso anche il completamento dell’intera direttrice Ancona – Civitavecchia e la realizzazione del centro intermodale di Orte sono altri due “sì” che soprattutto le piccole e medie imprese attendono da decenni. Senza dimenticare gli altri collegamenti efficaci che mancano ai territori, come quello riguardante Orvieto – Todi. Altri “sì” mancano da decenni per raggiungere elevati standard di collegamento dei siti produttivi. Così come molti sono i “sì” che mancano per dare un assetto efficace ai collegamenti aerei e alla integrazione con i sistemi dalle mobilità dell’area romana. E’ con questo spirito che anche gli umbri parteciparono all’importante manifestazione nazionale.

Foto: RietiLife ©

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