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Oncologia di Terni, al via la prima fase dei lavori di adeguamento

È iniziata giovedì la prima fase dei lavori che interessano l’Oncologia medica dell’ospedale di Terni e con l’occasione, a tre mesi dall’inizio del suo incarico, il dottor Sergio Bracarda fa il punto sullo stato di riorganizzazione e di adeguamento strutturale della struttura e sullo scenario che si apre con l’apertura del Centro Clinico di Fase 1 all’ospedale di Terni che dall’inizio dell’anno darà accesso a farmaci particolarmente innovativi non ancora disponibili sul mercato. Prima di entrare nel merito dell’attività clinica e di ricerca, il messaggio che vuole veicolare il dottor Bracarda è che l’attenzione alle esigenze del paziente oncologico, in termini sia di accoglienza che di comfort,  è prioritaria per tutta l’Azienda e lo dimostra il fatto che, nonostante il progetto di ampliamento della sala d’aspetto abbia subito dei rallentamenti imprevisti per motivi tecnici derivanti dalla relazione geologica, non si è mai smesso di cercare e lavorare a soluzioni capaci di migliorare l’organizzazione complessiva dei servizi e degli spazi attualmente disponibili.

PRIMO STEP – “Proprio per questo motivo – dice il dottor Bracarda -nei tre mesi passati è stato condiviso e approvato dalla direzione aziendale un piano di ristrutturazione degli spazi esistenti, relativo cioè a corsia, day-hospital e ambulatori,  che consentirà un’utilizzazione degli spazi più efficace e funzionale. Questa  fase dei lavori, che durerà circa 30 giorni, prevede interventi volti a rendere i locali più piacevoli e accoglienti, cosa comunque importante per chi ogni giorno trascorre in reparto tante ore e con difficili stati di animo, e, soprattutto, consentirà di iniziare ad organizzazione flussi e percorsi tramite fasce orarie per i prelievi e le terapie e anche orari diversificati per le prime visite e i controlli. L’obiettivo è ridurre i tempi di permanenza dei pazienti per la somministrazione della terapia, ma sempre tenendo presente l’elevatissimo numero di presenze quotidiane tipico di  ogni day-hospital oncologico, a maggior ragione se caratterizzato da un elevato tasso di attività multidisciplinare e di ricerca come quello di Terni. In programma c’è anche il  rifacimento di alcuni dei bagni presenti, l’apertura  di un quarto bagno all’utenza e altri  interventi che sono però in parte  vincolati all’avvio del più ampio progetto di ampliamento”.

L’AMPLIAMENTO – La procedura per la realizzazione di un padiglione satellitare  per l’ampliamento della sala di attesa dell’Oncologia è particolarmente complessa. “Acquisiti tutti  i pareri necessari – spiega il direttore amministrativo Riccardo Brugnetta – in fase di progettazione definitiva è stato indispensabile inserire anche alcune importanti modifiche derivanti dalla relazione geologica,  ma una volta ottenuta l’autorizzazione sismica da parte della Regione e avviata contestualmente la procedura di validazione e verifica del progetto esecutivo,  l’Azienda avvierà, verosimilmente nel mese di febbraio, la procedura di gara per l’affidamento dei lavori.

NUOVE ATTIVITÀ – In collaborazione con decine di specialisti ospedalieri e del territorio e varie associazioni di volontariato, stiamo lavorando anche  a nuove attività per la presa in carico a 360 gradi del paziente oncologico, cui si aggiungono la progressiva estensione dell’attività dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari a tutte le patologie oncologiche e l’istituzione di gruppi di ricerca. “Nella nuova sala di attesa inoltre troverà sede anche  l’Accoglienza Oncologica, – spiega Bracarda – un servizio previsto dalla Rete Oncologica Umbra, che stiamo condividendo con le varie associazioni di volontariato che operano nella struttura”.

NUOVI FARMACI SPERIMENTALI – Ma ciò che apre nuovi importanti scenari è l’attivazione del Centro Clinico di Fase 1, che consentirà ai pazienti in cura a Terni di avere a disposizione farmaci sperimentali o trattamenti combinati altamente innovativi non ancora disponibili sul mercato. L’attività sperimentale di fase 1 inizierà concretamente da gennaio 2019 e farà dell’Oncologia ternana (non solo medica) un centro di qualità e di riferimento nazionale ed internazionale. “Va tenuto presente – aggiunge il dott. Bracarda – che l’apertura del Centro Clinico di Fase 1, sottoposto a monitoraggio da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ha reso necessario mettere a punto anche un sistema gestionale altamente efficiente, elemento di qualità non sempre e non direttamente percepibile dai pazienti, che garantisca efficienza e continuità nell’organizzazione amministrativa, nel data management e nel quality control dei Protocolli clinici di ricerca e traslazionali attivi nel centro, il cui numero è semplicemente triplicato nel corso degli ultimi  mesi”. In tempi brevi si metterà a punto anche un programma di formazione continua del team medico, infermieristico e di supporto sui nuovi trattamenti disponibili, vera mission di un moderno reparto di Oncologia.

Foto: AOSP ©

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