De Canio sfida l’ex Tesser: “Difesa a quattro e vi porto ai playout”

(di Francesco Petrelli) Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa con l’allenatore rossoverde De Canio in vista della gara con la Cremonese dell’ex Tesser, in casa al Liberati domani alle 15.

Il tecnico De Canio, come di consueto disponibile e dirompente nello spiegare il modus lavorandi. “Ho ferocemente bisogno di allenare questa squadra, ho dei bravissimi ragazzi che hanno voglia di imparare e di mettersi a disposizione – ha detto – Magari caratterialmente non hanno una grande capacità agonistica da esprimere in campo, ma avere un atteggiamento organizzato e aggressivo nei confronti dell’avversario, se viene dall’esterno, lo sanno fare con grande applicazione. Loro si applicano anche per alcuni concetti che abbiamo solo discusso a voce, la reazione, chi l’ha vista da fuori, non l’ha vista, ma non è così: l’orgoglio ce l’hanno, ma non riescono ad esprimerlo. Hanno bisogno di una filosofia di gioco aggressiva, e possiamo trovarla solo con un allenamento costante”.

De Canio esordisce così, e dalla prossima settimana, come aveva già annunciato, inizierà finalmente il suo lavoro settimanale dopo il tour de force degli ultimi giorni. “Non prometto nulla nel giro di pochissimo tempo, ma sono ferocemente convinto che sarà un’altra cosa rispetto alla situazione attuale. Anche da domani mi aspetto qualcosa di più. Non farò il carabiniere, ma se qualcuno non ha dormito e non si allena con l’intensità giusta, di certo mi basterà uno sguardo”.
Il tecnico pori affronta il tema della scaramuccia tra Tremolada e Piovaccari: “Queste cose non devono succedere, chi sbaglia viene sanzionato. Io sono concentratissimo e non dormo la notte, perché devo fare di tutto per salvare questa squadra e portarla ai playout. Devo riuscire a trasferire la mia professionalità ai giocatori, per ottenere risultati importanti e portare questa società a lottare per traguardi più prestigiosi di questa situazione. La mia ambizione è quella della proprietà, qualsiasi cosa faccio e’ la base per il lavoro di domani. Domani? Difesa a quattro, il modulo potrebbe cambiare ma l’aspetto più importante e’ l’atteggiamento”.

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