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“Rispettiamo i residenti, non facciamo i deficienti” | Le regole per la movida ternana

(di Roberta Falasca) Divertirsi sì ma con moderazione. Da qualche mese, fuori dei locali di via Lanzi, via Fratini, piazza Dell’Olmo e largo Villa Glori è stato esposto un cartello con cui si invitano i frequentatori serali a tenere basso il tono di voce, ad evitare gli schiamazzi e a divertirsi seguendo semplici e basilari regole di educazione, il tutto per rispettare i residenti durante le ore notturne. L’invito a “non disturbare” è frutto di un accordo tra Prefetto, residenti e titolari dei locali, affinché la movida ternana possa convivere con i residenti del centro, soprattutto nel fine settimana. In via Lanzi il cartello è abbastanza provocatorio e cita: “Rispettiamo i residenti e non facciamo i deficienti. Manteniamo un tono di voce adeguato, grazie!”.

“E’ importante per noi gestori – spiega uno dei titolari del locale LaLeo di via Lanzi, Emanuele Forgione – poter svolgere il nostro lavoro con serenità, con passione e con serietà, rispettando tutte  le regole, ma per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri clienti. Il centro storico di Terni è da sempre rinomato per l’ampia offerta serale. I locali sono frequentati dall’ora dell’aperitivo serale a notte fonda, già dal giovedì e tante persone vengono a fare la serata da fuori Terni. E’ un settore, il nostro, che non soffre particolarmente della crisi economica che ha investito negli ultimi anni tutti gli altri comparti. Possiamo definirci il traino dell’economia locale, insieme ai ristoranti. E’ chiaro – continua Forgione  – che chi abita sopra ai locali ha diritto alla quiete ed è per questo motivo che siamo proprio noi gestori a invitare la clientela a un comportamento sobrio. Le regole da rispettare sono tante, come gli orari di apertura e chiusura del locale, la somministrazione di alcolici in determinate fasce orarie, il divieto di asporto di alcolici dopo le 22, il divieto di somministrazione di alcolici ai minori. Insomma, siamo sottoposti frequentemente a severi controlli, a volte ci fanno sentire dei fuori legge. Invece, il nostro intento è solo quello di creare un’occasione di divertimento sempre nel rispetto delle norme  e del prossimo. Inoltre, conclude Forgione  – la città, in questo momento è spenta, il Comune quest’anno non ha neanche organizzato Capodanno in piazza. Se le cose continuano a essere ferme, ci organizzeremo in maniera autonoma per la realizzazione di eventi.”.

 

Foto: dal web ©

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