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Le maestre scioperano a Roma, Cobas: “Abilitate quando serve, licenziate quando conviene”

I Cobas Scuola hanno indetto per domani, lunedì 8 gennaio, uno sciopero e promosso una manifestazione nazionale che si terrà a Roma alle ore 10.00 davanti al MIUR dove chiederanno che una delegazione di diplomati magistrali venga ricevuta dal ministro.
La protesta riguarda anche Terni da dove, domattina, partirà un pulman per raggiungere la capitale (partenza alle 7:30, dal terminal bus di piazza della Rivoluzione francese. 
INFO E PRENOTAZIONI: 328 6536553 )
“I sindacati “rappresentativi” – scrivono i Cobas – invitano a non scioperare lunedì 8 gennaio poiché millantano che saranno loro a risolvere la situazione con una ”semplice” trattativa! Proprio quei sindacati che ora sono pronti a dettare la loro “piattaforma” politica, (forse per effetto delle imminenti elezioni RSU…!) quando non hanno mai detto e/o fatto nulla per questi insegnanti “consegnandoli” di fatto a gruppi di avvocati che si sono arricchiti sulle loro “disgrazie”. Noi non ci stiamo: i sindacati di Stato non rappresentano questi insegnanti che negli anni hanno lottato, scioperato e ottenuto un ruolo che spettava loro di diritto.
Non può certo essere una ministra, che neanche possiede il diploma, a decidere le sorti di chi per anni ha “tappato buchi”, ha mandato avanti la scuola per l’infanzia e la primaria e ne costituisce oggi  ha di fatto rappresentato un pilastro fondamentale per la scuola primaria e dell’infanzia.
Il problema è politico: non possiamo più tollerare che i diritti dei lavoratori vengano decisi dentro le aule di un tribunale.
Ecco le proposte dei Cobas della scuola, che rappresenteremo al MIUR durante il presidio di lunedì, per porre un rimedio a questa paradossale situazione:
  1. Chi è stato immesso in ruolo dovrà mantenere il proprio posto: l’anno di prova vale molto di più di un concorso abilitante
  2. Lo stesso vale per chi sta facendo in questo anno scolastico l’anno di prova.
  3. Per chi è inserito nelle GAE si attivi, al più presto, una “procedura di natura concorsuale” non selettiva per inserire, dopo un periodo di formazione (peraltro previsto dalla L.107) tutti i diplomati magistrali in GaE o comunque in una graduatoria specifica dalla quale attingere per le immissioni in ruolo
  4. Basterebbe un semplice decreto per risolvere la situazione che, oltre a licenziare migliaia di insegnanti, rischia di paralizzare la scuola dell’infanzia e primaria”.
 Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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