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Palazzo Cesi, riapre il gioiello rinascimentale già sede dell’Accademia dei Lincei

Riapre palazzo Cesi, più bello di prima. Narra la tradizione che, nel 1624 di fronte al camino della “Sala del Trono” al primo piano nobile del Palazzo dimora della Famiglia Cesi, Galileo Galilei parlò per la prima volta al principe Federico del progetto di un cannocchiale. Tante piccole e grandi storie sono nascoste tra gli affreschi, i soffitti lignei a cassettoni, tra il piano terra e il piano nobile di Palazzo Cesi di Acquasparta, splendida dimora di Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei. Tante piccole e grandi storie tornano a essere raccontate all’interno di questo edificio, inserito tra gli otto attrattori culturali dell’Umbria, grazie alla nuova gestione che il Comune di Acquasparta ha affidato alla società SIAT Sistemi Integrati per l’Archeologia e il Territorio a partire da primavera.

“Turisti e cittadini avranno a disposizione un nuovo luogo dove rivivere la nostra cultura attraverso la scoperta della storia che va dalla sala dei reperti carsulani di periodo romano – per la quale è prevista inaugurazione ufficiale a luglio –  sino ai giorni nostri, attraverso i colori vivaci degli affreschi attribuiti a Giovan Battista Lombardelli.”, afferma Paola Feliciotti operatore museale del Palazzo.

Aperto tutti i giorni, oltre il nuovo book-shop, offre un percorso di visite guidate che coinvolgono i turisti, italiani e stranieri, in un tour esperienziale per le stanze e la possibilità di laboratori didattici con tematiche relative alla storia del Palazzo e del territorio di Acquasparta. Attraverso la collaborazione con società in ambito locale e nazionale, gli spazi del Palazzo si candidano a ospitare eventi culturali, in primis La Festa del Rinascimento di queste settimane; eventi dedicati al business come convention e incentive; e attività espressamente indirizzate all’incoming, alla scoperta delle terre umbre da parte di un turismo estero che, sempre più, diverrà la fonte di reddito per il territorio. Siat, Sistemi Integrati per l’Archeologia e il Territorio, società affidataria e realtà affermata per servizi legati all’archeologia e ai beni culturali tra Lazio e Umbria, intende promuovere il Palazzo, dimora cinquecentesca di una tra le famiglie più illustri e prestigiose umbre-romane, come centro culturale e turistico in rapporto dinamico con la città e il territorio.

A tal fine nel progetto di valorizzazione sono state coinvolte importanti realtà imprenditoriali e associazioni di rilievo nazionale tra queste, a titolo esemplificativo: Gattinoni Travel Network – Leader in Italia per attività legate a Convention & Incentive; Dreavel – Società locale per lo sviluppo di piani di incoming; ANTICAE VIAE – Network di eventi a valenza divulgativa culturale; ASCAM – Scuola locale di musica; e tutte le associazioni presenti sul territorio acquaspartano e umbro. Una nota di merito va alla sinergia che si sta sviluppando proprio in questo periodo con l’Ente Rinascimento di Acquasparta e la sua suggestiva e sentita Festa, che terminerà il 18 giugno e che mette al centro delle attività il Palazzo e la Piazza antistante a esso. Sabato 24 giugno, in concomitanza dell’iniziativa nazionale promossa da “I Borghi più belli d’Italia” – “La Notte Romantica” – sarà proposto l’evento “Cena a Palazzo”.

All’interno e nei giardini del Palazzo sarà proposta una serata eno-gastronomica con menù legato ai prodotti locali e performance musicali per allietare la tiepida serata estiva. L’azione del Comune intende proseguire in questa direzione: dopo il contratto trentennale di usufrutto stipulato con l’Università di Perugia nel 2013 e il primo milione di Euro investito per la messa in sicurezza e la riqualificazione del Palazzo, il 2017 è iniziato con la notizia dell’inserimento dell’opera all’interno degli otto “attrattori culturali” dell’Umbria e relativo finanziamento di un ulteriore milione di Euro per la costruzione di un centro esperienziale permanente, il recupero e la riorganizzazione funzionale degli spazi esterni e per il rafforzamento del rapporto tra il palazzo e il centro urbano. La struttura è aperta al pubblico dal martedì al venerdì 10.00-12.30 /16.30-18.30, il sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 / 15.00-19.00 con visite guidate a cadenza oraria 11.00-16.30-18.00.

È possibile inoltre svolgere delle visite guidate su prenotazione in italiano ed inglese.

Foto: (archivio) Terni Life © 

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