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(r. f.) Una marea di gente ha detto no all’inceneritore, almeno 6mila, secondo gli organizzatori, che hanno fermato alle 17 in punto la loro corsa sotto palazzo Spada. Comitati, associazioni, cittadini liberi, movimenti spontanei, qualcuno politico ha partecipato attivamente alla manifestazione, una corsa contro il tempo.
La Regione ha deciso per la sua accensione, i cittadini contestano “questa scelta che fa morire una altra volta Terni”. La parola è stata data ai comitati e alle associazioni locali: “questa città non può accettare le storielle che ci raccontano. Inaccettabili due inceneritori. Faremo ricorso al Tar contro la Regione, andremo fino in fondo”. Foto: Terni Life ©
