SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI, STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE

Il personale dei Servizi Educativi del Comune di Terni si è riunito ieri in assemblea per discutere delle problematiche legate ai servizi alla luce dei contenuti della Delibera del 24-02-2016. Le sigle sindacali (RSU, FP-CGIL, FP-CISL, UIL-FPL, CSA, USB) scrivono in una nota che da tale atto emerge “la volontà dell’Amministrazione di depotenziare qualitativamente e quantitativamente l’offerta della scuole dell’infanzia comunali, a fronte dell’assenza di un progetto di ampliamento dei servizi per bambini della fascia d’età 0-3 anni, con l’aggravante dei continui riferimenti, presenti anche nel DUP, ai servizi educativi privati. Inoltre, mentre per la riorganizzazione del servizio di refezione scolastica, nella Delibera si istituisce un Gruppo di Lavoro misto (che deve concludere i propri lavori entro e non oltre il mese di marzo 2016 e si riunirà per la prima volta solo il 24 marzo) per i Servizi Educativi si prefigura l’ennesima riorganizzazione effettuata senza alcun percorso di partecipazione con il personale e con le famiglie che ne usufruiscono”.

“Cosa ancora più grave – continuano i sindacati – è l’affermazione presente nell’atto di Giunta, di voler procedere alla riorganizzazione “evitando nuove assunzioni”, pur essendo venuto meno con la sentenza della Corte Costituzionale n° 272 del 1/12/2015, ogni impedimento causato dall’essere il Comune di Terni un Ente “cattivo pagatore”.

Alla luce di quanto discusso, l’assemblea comunica la decisione di “proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dei Servizi Educativi Comunali, di chiedere il ritiro della delibera del 24-02-2016 e la convocazione di un tavolo comprendente tutte le parti coinvolte nella riorganizzazione del S.E.C. Inoltre ha deciso di progettare e realizzare una manifestazione pubblica cittadina per portare in trasparenza le condizioni di gravi problematicità che i servizi attraversano e contemporaneamente gli alti livelli qualitativi che tutt’ora esprimono, oltre alla determinazione di tutti quelli che concorrono al mantenimento di tali livelli, di percorrere tutte le vie possibili in difesa e salvaguardia dei S.E.C.”

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