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Nell’anno santo straordinario della Misericordia, la parrocchia di Santa Maria Assunta a Giove propone la missione popolare dal 5 al 13 marzo.
“E’ tempo di Misericordia” è l’esortazione che caratterizza le varie iniziative di catechesi e predicazione delle suore Adoratrici del Sangue di Cristo, chiamate ad animare la comunità giovese. Per le suore è un ritorno in paese, dove dall’inizio del 1900 hanno operato nella scuola d’infanzia, voluta dalla fondatrice della congregazione Santa Maria de Mattias, e formato intere generazioni di giovesi. Una settimana intensa nell’animazione della comunità con la visita e centri di ascolto presso le famiglie, incontri di catechesi sulla famiglia e il mondo giovanile, predicazioni in parrocchia, adorazione eucaristica, gruppi di ascolto del Vangelo ogni giorno in una diversa famiglia, la Via Crucis, momenti di festa insieme, incontri per i giovani e presso le scuole dall’infanzia alle medie, la visita ai malati e anziani.
La missione comincerà sabato 5 marzo alle 17 con la celebrazione eucaristica prefestiva mentre domenica 6 marzo il vescovo Giuseppe Piemontese affiderà il mandato missionario alle suore durante la solenne celebrazione alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di Giove. La conclusione della missione popolare domenica 13 marzo alle 11 con la celebrazione e il rinnovo delle promesse matrimoniali e chiusura ufficiale della settimana con mandato missionario ai laici della parrocchia. Alle 15,30 ci sarà la cerimonia per la benedizione ed inaugurazione dell’edicola della Santa Croce in piazza Cento Tramonti, in collaborazione del Nucleo volontariato e protezione Civile di Giove, e nella sala polivalente la festa con lo spettacolo vocazionale “La danza e la luce” realizzato dal gruppo di canto e di danza “Astralmusic” di Castelplanio (An).
«La missione parrocchiale è animare la comunità e risvegliare la fede – spiega il parroco don Enzo Greco – aprire a tutti gli uomini la via della salvezza attraverso la misericordia del Signore, tenere unite le nostre famiglie e creare comunione nella comunità, annunciare a tutti vicini e lontani il Vangelo. E’ uno straordinario momento di grazia, un tempo che il Signore ci dona, non tanto per migliorare il mondo o gli altri, ma per migliorare la nostra vita, per migliorare noi stessi e le nostre relazioni, per migliorare la vita della nostra parrocchia. La routine quotidiana, e i vari problemi, spesso ci portano a vivere un clima pesante e abitudinario nelle nostre famiglie e nella comunità parrocchiale. Ci aspettano giornate intense, per i ragazzi, i giovani e per le famiglie, che potranno portare un risveglio di fede e di entusiasmo nella comunità parrocchiale. Dobbiamo vincere l’indifferenza, la litigiosità, dobbiamo superare le incomprensioni, i puntigli e prendere a cuore la vita della parrocchia. Dobbiamo mettere in campo le nostre migliori energie di mente e di cuore»
Foto (archivio) TerniLife ©
