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MENSE SCOLASTICHE, GENITORI SUL PIEDE DI GUERRA

E’ battaglia da parte dei genitori ternani degli alunni iscritti alle scuole materne comunali o statali sul tema della refezione scolastica.

Ieri si è svolta la conferenza stampa del Cosec, Comitato per i servizi educativi comunali, composto dai rappresentanti dei comitati di gestione delle scuole comunali eletti dai genitori degli alunni e che ricoprono anche il ruolo di commissari mense.

Al momento il Comune di Terni ha prorogato il vigente modello gestionale con la presenza di cucine all’interno dei diversi plessi, con alcune eccezioni del cucinato e trasportato. Entro la fine del 2016 l’amministrazione comunale dovrà prendere una decisione perchè l’affidamento in concessione del servizio è in scadenza e deve essere rifatta la gara. Il problema nasce dal fatto che il Comune vuole risparmiare mettendo uno stop alle cucine in loco. Da qui la battaglia dei genitori.

I genitori dicono NO alla chiusura delle cucine interne ai plessi scolastici. L’unica riforma che sono disponibili ad accettare è la “riforma al contrario”, ovvero ripristinare le cucine laddove sono state chiuse anni indietro.

“La lettura combinata dei principi costituzionali, della Convenzione dei diritti dell’infanzia e della European Social Charter – dicono dal Cosec – dimostrano che la tutela del bambino e la capacità di garantirgli un armonico sviluppo psico-fisico è oggi obiettivo prioritario nazionale e internazionale. In questo quadro la refezione scolastica assume valori molteplici che vanno al di là del mero soddisfacimento di fabbisogni nutrizionali primari. Diviene il fulcro di un continuum educativo che partendo dalla educazione alimentare attiva processi di socializzazione, stimola dinamiche relazionali e favorisce processi interculturali”.

Il Cosec parteciperà alla riunione della seconda commissione consiliare permanente del Consiglio comunale di Terni.

Foto (archivio) TerniLife ©

 

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