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TRIELINA NEI POZZI, M5S: “LO SFORAMENTO DEI VALORI È AVVENUTO ANCHE NELLA RETE IDRICA”

 

Lo stop del sindaco Di Girolamo alle coltivazioni sulle discariche e il blocco ai pozzi con trielina rappresentano per il M5S un passo avanti (leggi) per poter affrontare la tematica ambientale con un approccio diverso e più consapevole.

Tuttavia i consiglieri comunali M5S Terni, Thomas De Luca e Valentina Pococacio, definiscono negazionismo ambientale ciò che contraddistingue l’azione politica amministrativa e la dimostrazione è data, dichiarano i consiglieri, dalle dichiarazioni del Sindaco “che hanno fatto passare un’informazione non corretta e subito smentita dai dati”

“In una missiva in nostro possesso – continuano i pentastellati –  il SII chiarisce al dirigente come sono avvenuti i fatti, lo sforamento dei valori di trielina è avvenuto nelle reti, mentre Di Girolamo fa riferimento ai pozzi negando un fatto incontrovertibile: che per un periodo non definito alcuni ternani hanno bevuto acqua alla trielina”.

I Grillini sottolineano la necessità di “mettere in sicurezza i pozzi per evitare le emergenze idriche nei prossimi periodi di siccità, e di capire se è possibile trovare risorse per bonificare le acque sotterranee come già è stato fatto in altre parti del mondo. Per fare questo c’è il bisogno urgente che ARPA si esprima chiaramente circa il tipo di priorità in cui è classificata Terni nella dimensione regionale”.

Inoltre De Luca e Pococacio evidenziano come “dei dati che dovrebbero avere la massima trasparenza e accessibilità sono emersi solo dopo 12 giorni di forzature e numerosi solleciti inviati a molteplici autorità. Per quanto riguarda le coltivazioni sui Siti di Interesse Regionale – concludono –  dopo 5 mesi di atti e azioni abbiamo ottenuto quello che per via precauzionale doveva essere fatto subito, anzi ancor prima visto che era noto dal 2009 il Piano Regionale delle Bonifiche”

Foto (archivio): TerniLife ©

 

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