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COLONNETTA DI FABRO, M5S: “SEPOLTE TONNELLATE DI CENERI POTENZIALMENTE RADIOATTIVE”

Durante la conferenza stampa di ieri a Palazzo Cesaroni, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, sono tornati a denunciare l’inquinamento del sito artigianale di Colonnetta di Fabro.
Liberati e Carbonari, insieme all’eurodeputata, Agea e alla consigliera comunale di Orvieto, Vergaglia, hanno rimarcato l’esigenza di svolgere
ulteriori approfondimenti sulle ceneri lì sepolte, per verificare i valori di radioattività registrata e l’eventuale contaminazione delle falde
acquifere.
“Nella zona artigianale di Fabro – hanno dichiarato
 i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari –  le analisi dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa) hanno rilevato significative tracce di radioattività proprio dove sono state interrate 1,5 tonnellate di ceneri. Chiederemo ulteriori verifiche, anche sull’acqua, carotaggi del terreno ed indagini epidemiologiche per delineare con esattezza i contorni di questo grave caso di inquinamento ambientale”. 
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno ricostruito le vicende del sito di Fabro, “dove parte delle ceneri prodotte dalla centrale a
carbone dell’Enel di La Spezia vennero utilizzate per livellare i terreni su cui realizzare l’area artigianale”, spiegando che “secondo le
rilevazioni Arpa iniziate a settembre 2015 la radioattività misurata è tra 0,1 e 0,4 microsievert/ora, valore tale da aver suggerito ulteriori
approfondimenti. Numeri preoccupanti, se si pensa che una radiografia sviluppa 1 microsievert/ora, che a Roma si registrano 0,04 microsv/h e che a 
Tokyo, dopo Fukushima, il livello medio era 0,25 microsv/h”. Foto: web ©

 

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