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CARNI ROSSE E INSACCATI, CONFARTIGIANATO UMBRIA INTERVIENE SULL’ALLARME DELL’OMS

“Come sempre, quando si parla di alimentazione, è indispensabile controllare la qualità dei prodotti e scegliere in modo corretto, utilizzando tutte le informazioni disponibili anche grazie alle regole sulle nuove etichette”. Queste le parole di Augusto Scianca,  Presidente Regionale Umbria Cat. Lavorazione Carni di Confartigianato che interviene sull’allarme dell’Oms a proposito del consumo di carni rosse e insaccati, ritenuti potenzialmente cancerogeni.

“Per difendere la propria salute – sottolinea Scianca – bisogna sapere e scegliere bene cosa si mangia. Le aziende artigiane italiane utilizzano metodi di produzione e di conservazione tradizionali e naturali che niente hanno a che vedere con l’uso massiccio di additivi e conservanti artificiali diffuso in altri ambiti produttivi. Le nuove norme sull’etichettatura forniscono ampie garanzie al consumatore ed è possibile acquistare in sicurezza insaccati, salumi e carne rossa trattata, a patto che questa carne sia lavorata in modo corretto”.

“E a certificare l’alta qualità del cibo made in Italy – sottolinea Scianca – è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita) che impongono il rispetto di disciplinari di tutela della lavorazione e provenienza delle materie prime. L’Italia è leader nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità. Per quanto riguarda le carni fresche sono 5 e per le preparazioni di carne (salumi e insaccati) sono ben 37”. Foto: web ©

 

 

 

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