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Libri, arte e… | Intervista a Raffaela Tessitore

(di Ilaria Alleva) Raffaela Tessitore, che si cela dietro lo pseudonimo di Endlessnoctis, è una giovane artista che si occupa di un campo estremamente specifico: quello dei libri d’arte, preziosi oggetti da collezione, spesso in copia unica, che abbelliscono le librerie, realizzati completamente a mano. Le abbiamo chiesto qualcosa di più a riguardo: 

I libri d’arte fanno parte di un settore molto particolare e specifico. Come è nata è nata questa passione? 

R: La mia passione per i libri nasce prima di tutto come lettrice. Sembra strano anche a me a pensarci ma ho scoperto la bellezza della lettura piuttosto tardi, circa alle medie; da allora però il mondo racchiuso nelle avoriate pagine dei libri è diventato per me una seconda casa, calda e accogliente. Durante il mio percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Roma mi sono imbattuta in un aspetto del libro del tutto nuovo, quello tecnico e formale, tanto esteriore (rilegatura, copertina …) quanto interiore (impaginazione, illustrazioni …). Ma il momento in cui ho capito che volevo fare libri nella mia vita, e possibilmente libri belli, di pregio e curati nei minimi particolari, è stato alla fine del corso di Editoria d’Arte durante il mio secondo anno di Accademia, in cui per la prima volta mi sono cimentata nella rilegatura manuale di un libro. Realizzare l’oggetto libro così da zero, partendo solo da un mucchio di fogli sparsi e materiali grezzi, scegliere ogni elemento, dal tipo di legatura alla carta per le sguardie così che ogni elemento sia perfettamente equilibrato ed abbinato per comunicare quel determinato messaggio o per richiamare quello specifico immaginario, è stato quasi come fare una magia. La gioia e la soddisfazione che segue la creazione di un oggetto al quale si è lavorato a partire dal nulla se non un’idea e vederla poi realizzata è qualcosa di indescrivibile e che si rinnova ad ogni nuovo lavoro.

Come nasce un libro d’arte e come si pone sul mercato (in Italia e altrove)? 

R: Il mondo del libro d’arte è molto vario e ha molte sfaccettature, quindi mi sento di dover chiarificare alcuni aspetti. Quando si parla di libro d’arte o libro d’artista si fa riferimento ad un prodotto estremamente di pregio e curato in ogni dettaglio dall’artista che lo produce, a volte in stretta collaborazione con l’autore del testo. I materiali usati sono spesso molto ricercati e gli interventi manuali, come ad esempio per la rilegatura e per la stampa delle illustrazioni, e la tiratura è limitata; spesso si hanno anche solo degli unicum. I libri d’artista non sempre, a lavoro concluso, preservano la consueta forma libro che tutti noi conosciamo, dando vita a libri illeggibili come quelli di Maria Lai, o a libri che non si aprono o libri-scultura. Insomma, lavori artistici che partono dall’idea di libro ma che poi approdano a qualcosa di diverso.
Io, nello specifico, mi ispiro alla linea di libri d’artista che conservano tutti quegli elementi che siamo abituati a vedere in un libro. Ciò che, però, li rende particolari rispetto ai libri commerciali che troviamo in libreria è, prima di tutto, l’artigianalità di questi libri d’arte. L’artista cura e sceglie ogni elemento, dalla carta, al carattere, allo stile complessivo dell’opera; le illustrazioni ma anche il carattere del testo sono stampati a mano dall’artista stesso o da un professionista e ogni libro creato è, a suo modo, unico. Poiché la lavorazione è prettamente manuale ed artigianale, la tiratura di questi libri non è alta, spesso non raggiunge neanche i 100 pezzi.
Questa tipologia di libri nasce solitamente in piccole stamperie, chiamate private press, assimilabili a piccolissime case editrici dove operano uno o pochi artisti-artigiani. Il libro nasce e si sviluppa interamente in questi laboratori. E, come è stato già accennato, la tiratura dei libri è tutt’altro che elevata facendo sì che questi piccoli gioielli siano per lo più appannaggio dei collezionisti. Di conseguenza il mercato è ristretto e di nicchia, tuttavia esistono diverse fiere ed esposizioni di libri di questo genere, anche se spesso poco conosciute.

Come definiresti il tuo stile? È ispirato a qualcuno o a qualcosa? 

R: I miei libri a livello tecnico non sono propriamente dei libri d’artista in senso stretto perché la stampa del testo è digitale, ma tutto il resto è realizzato manualmente e curato personalmente in ogni suo aspetto, cercando sempre di fare le scelte più idonee al tipo di testo che il libro racchiude e per valorizzare il testo che sto trattando.
Il mio stile non si ispira a nessuno in particolare, se non alla bellezza dei libri classici, dove il contenuto era ulteriormente impreziosito e valorizzato dalla copertura esterna, elegante e raffinata, come uno scrigno che contiene un tesoro. Ed è esattamente quello che mi prospetto e mi auguro di raggiungere quando costruisco un nuovo libro, che abbia già un testo all’interno o che sia un taccuino ancora vuoto: in questo nostro tempo in cui la produzione in massa ha impoverito il nostro gusto per il bello, vorrei creare libri che siano non solo internamente ma anche esteriormente belli e preziosi così da allietare tanto gli occhi quanto lo spirito. Non so a voi, ma a me vedere un bel libro rallegra sempre anche la più brutta delle giornate!

Quanto tempo ci vuole in media per realizzare un libro d’arte?

Per quanto riguarda la parte puramente manuale ci vogliono un paio di giorni o almeno una giornata intera (dalla mattina alla sera proprio), però se si lavora a un ritmo più tranquillo un paio di giorni bastano. Se ovviamente sto curando anche le illustrazioni ci vuole molto di più (quelle non spuntano dal niente). Devo studiare e disegnare prima di avere tutto pronto, ma una volta che ho tutti gli elementi a montare il libro ci vuole relativamente poco. Poi dipende anche dalla quantità: se ce ne sono due o tre uno li porta avanti abbastanza bene in contemporanea, se sono di più si divide il lavoro.

A cosa stai lavorando ora? 

R: Al momento sto lavorando ad un libro con un racconto che ho scritto a partire dal testo di una canzone. I temi affrontati, quello ambientalista e quello della figura femminile, sono piuttosto impegnativi, ma spero di riuscire ad elaborarli e restituirli al meglio. Di questo libro sarà realizzata una edizione in copia unica con cinque illustrazioni originali realizzate da me, ma anche una edizione “commerciale” dove sia il testo sia le illustrazioni saranno stampate digitalmente. Tuttavia, progetto di inserire in ognuna di queste copie una piccola illustrazione originale. Per il resto le due versioni presenteranno gli stessi elementi stilistici e saranno entrambe rilegate a mano.
Il tutto è ancora in fase di progettazione, a parte il racconto che è pronto, ma si spera di veder il libro realizzato per la fine dell’anno!

Foto: RT ©

 

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