Provvedimenti del Questore: cittadino nigeriano condotto in un CPR, due divieti di ritorno da Narni e due avvisi orali a soggetti pericolosi
Un cittadino nigeriano di 48 anni è stato accompagnato ad un Centro di Permanenza per i Rimpatri, a seguito della notifica del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Terni.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, annovera numerosi precedenti penali per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, commessi anche in presenza della figlia di due anni. Era stato inoltre condannato per la violazione del divieto di avvicinamento alla moglie, vittima dei suoi comportamenti violenti.
L’attività, condotta dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni, rientra nel quadro delle azioni di contrasto all’illegalità e di tutela delle persone vulnerabili, disposte dal Questore Abenante.
Il Questore di Terni ha inoltre emesso due divieti di ritorno nel Comune di Narni, della durata di tre anni, nei confronti di un giovane romano e di una donna marchigiana.
I due erano stati arrestati nel pomeriggio di ieri per resistenza a pubblico ufficiale e trovati in possesso di un coltello con lama di circa 10 centimetri.
Il provvedimento, disposto ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 159/2011, si inserisce nell’ambito dell’attività di prevenzione della Questura di Terni, volta a garantire maggiore sicurezza e decoro nei centri cittadini, con particolare attenzione ai soggetti che manifestano comportamenti violenti o pericolosi per l’ordine pubblico.
Il Questore ha infine emesso due avvisi orali nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi, al fine di prevenire la reiterazione di condotte delittuose e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento ha riguardato una donna di 46 anni, residente a Terni, gravata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, e un uomo di 39 anni, anch’egli ternano, più volte deferito all’Autorità Giudiziaria per oltraggio a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e reati in materia di droga.
L’attività istruttoria, condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha permesso di accertare che entrambi si erano resi protagonisti, nel tempo, di comportamenti tali da destare allarme sociale e da far ritenere concreta la possibilità di reiterazione di condotte illecite.
Gli avvisi orali, emessi ai sensi del D.Lgs. 159/2011 (Codice Antimafia), rappresentano una misura di prevenzione personale con la quale il Questore invita formalmente i destinatari a tenere una condotta conforme alla legge, avvertendoli che in caso di ulteriori comportamenti penalmente rilevanti potranno essere adottate misure più gravi, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Tali provvedimenti si inseriscono nel quadro delle costanti attività di prevenzione e controllo del territorio disposte dal Questore Abenante, finalizzate a garantire la tutela della collettività e la diffusione di una legalità percepita e reale.







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