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Il Conservatorio di Terni, insieme alla Fondazione Carit, restaura la tomba di Giulio Briccialdi. L’intervista del presidente Guardalben

Le notizie in musica del Briccialdi: il Conservatorio di Terni, insieme alla Fondazione Carit, restaura la tomba di Giulio Briccialdi. L’intervista del presidente Guardalben
Un luogo della memoria che torna a nuova vita, un gesto di cura verso un grande figlio della città e un momento di condivisione tra istituzioni, cittadinanza e comunità musicale. Il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni annuncia la cerimonia di inaugurazione del restauro della tomba di Giulio Briccialdi, musicista ternano di fama internazionale e padre del flauto moderno, realizzato grazie al sostegno della Fondazione CARIT.
L’appuntamento è per venerdì 3 ottobre 2025, alle ore 11.00, presso l’ingresso del Cimitero di Terni. Alla presenza delle Autorità cittadine e con la partecipazione della Fondazione CARIT, che ha realizzato l’intervento di recupero, la cerimonia sarà arricchita da un momento musicale: l’esecuzione del Quartetto in la maggiore per quattro flauti di Briccialdi, a cura della classe di flauto della Prof.ssa Claudia Bucchini, con le studentesse Valentina Antonelli, Lucrezia Duca e Aurora Sciaboletta.
Un evento che non si limita a restituire dignità a un monumento funebre, ma che assume il valore di un simbolo: rinnovare il legame tra il nome di Briccialdi, il Conservatorio che porta la sua eredità, e la città di Terni che lo annovera tra i suoi figli più illustri.
«È un doveroso omaggio a un grande artista ternano – sottolinea il presidente del Conservatorio, Dario Guardalben – ed è doveroso rinverdire le nostre memorie, perché le nostre memorie sono il nostro passato e la nostra identità. Il nome di Briccialdi è legato al Conservatorio di Terni, e il Conservatorio è inscindibile dalla città. Viviamo un continuo binomio tra Briccialdi artista, il nostro Istituto e la città di Terni. Per questo restaurare la tomba di colui che ha dato il nome al Conservatorio è quasi un dovere morale. Grazie alla sensibilità della Fondazione Carit e del presidente Emiliano Strinati, oggi possiamo restituire nuova dignità a questo luogo della memoria e insieme celebrare un figlio illustre di Terni».
Il presidente Guardalben ha ricordato anche come la decisione di promuovere il restauro sia nata da un’esperienza personale: «Quest’estate ho visitato la tomba e l’ho trovata in condizioni davvero critiche: l’ultimo restauro risaliva a circa trent’anni fa. Non potevamo accettare che la sepoltura di un musicista tanto importante per la nostra città e per la storia della musica versasse in quello stato. Mi sono subito rivolto alla Fondazione Carit, che con grande tempestività ha raccolto la sollecitazione e reso possibile un intervento celere ed efficace».
Il restauro della tomba, avviato su iniziativa del Conservatorio e reso possibile grazie alla prontezza della Fondazione CARIT, ha restituito leggibilità alla lapide e rinnovato la struttura muraria, riportando il monumento all’onore che merita.
L’inaugurazione, a cui prenderà parte anche il Sindaco di Terni, diventa così un’occasione per riaffermare il ruolo della cultura come custode della memoria e come motore identitario per la comunità.
Per il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni – una delle istituzioni accademiche più riconosciute in Italia per la qualità della docenza e il talento degli studenti – questo momento è il segno tangibile di come musica, storia e cittadinanza possano intrecciarsi, dando vita a un rito collettivo di memoria e di futuro.
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