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L’Assessore Regionale con delega alla Pace: “L’Umbria è fortemente preoccupata per l’escalation di guerra tra India e Pakistan”

Le recenti escalation militari tra India e Pakistan, culminate nell’operazione “Sindoor”, lanciata da Nuova Delhi, che ha causato la morte di 26 civili, in risposta all’attacco terroristico di Pahalgam, hanno riportato l’attenzione internazionale su una delle dispute più pericolose e irrisolte del nostro tempo: il conflitto per il controllo del Kashmir.

Qualche giorno fa si erano avute avvisaglie di un nuovo conflitto quando il governo Indiano sospese unilateralmente “l’Indus Water Treaty” – Trattato che regola l’accesso all’acqua – fondamentale per l’agricoltura del Pakistan.

Le tensioni tra India e Pakistan affondano le radici nella dolorosa partizione del 1947, quando la fine del dominio coloniale britannico portò alla nascita di due stati indipendenti.

Mentre il Kashmir, regione a maggioranza musulmana, ma governata da un maharaja indù, divenne immediatamente oggetto di contesa, dando origine a tre guerre e a decenni di scontri armati e attentati.

L’Assessore alla Pace della Regione Umbria – Fabio Barcaioli – esprime profonda preoccupazione per la possibile evoluzione di un conflitto su larga scala tra due potenze nucleari, e sta organizzando un incontro con le associazioni di cittadini Indiani e Pakistani in Umbria.

L’Umbria non dimentica neanche il conflitto che sta insanguinando la Terra Santa dove tra Israele e la Palestina si consumano lutti e miserie a danno di civili, adulti e bambini.

Sempre più si sente il bisogno – conclude Barcaioli – di una politica di pace e disarmo che ponga al centro la via diplomatica alla risoluzione delle controversie internazionali.

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