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M5S Terni: “Le periferie della città non hanno mai vissuto un simile abbandono”

Le periferie della città non hanno mai vissuto un simile stato di abbandono. I recenti fatti di Gabelletta e Borgo Bovio sono solo gli ultimi di una serie di drammatiche manifestazioni di un degrado progressivo che l’indifferenza di questa amministrazione sta rendendo inarrestabile e irreversibile. Lo dice il Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni. 

Ragazzini che giocano a fare i bulli terrorizzando indisturbati un intero quartiere, risse che continuamente riempiono con cadenza ormai quotidiana le cronache locali, senza dimenticare le drammatiche statistiche sull’abuso di stupefacenti che nel recente passato hanno portato agli epiloghi drammatici che tutti ricordiamo. Si tratta purtroppo solo delle manifestazioni più vistose di fenomeni inquietanti che restano sommersi e che si stanno radicando sempre di più. Tutto questo nella città conquistata quattro anni fa dai partiti di Meloni e Salvini che promettevano il cambiamento al grido di tolleranza zero, sicurezza, ordine e disciplina. Mentre il sindaco Latini annunciava gesti eclatanti per nascondere il vuoto di idee e programmi che avrebbero dovuto rinsaldare una coesione sociale che già si stava sfaldando.

Oggi è sotto gli occhi di tutti che, al di là dei selfie sotto le lucine di Natale dentro la Ztl, il resto della città sprofonda nel buio. Non bastano più le interrogazioni o le parole spese dalla politica, servono azioni concrete soprattutto per quanto riguarda gli investimenti verso le politiche giovanili e sociali. Il tema sicurezza è ormai interamente delegato alle forze dell’ordine, quotidianamente abbandonate a se stesse mentre i partiti di maggioranza nascondono la testa sotto la sabbia. La Terni degli ultimi 15 anni ha subìto cambiamenti sociali profondi senza che questi venissero governati da una strategia complessiva. Oggi le forze di destra, peggio che mai, sono state solo in grado di smantellare quello che c’era e che funzionava, abbandonando le periferie e sfogando la propria furia ideologica contro i centri di aggregazione giovanili e sociali che spesso hanno rappresentato un vero baluardo del territorio.

Occorre ricostruire una città vivibile a misura di cittadino, non solo fisicamente. Una città che abbia come punto di partenza la vitalità dei singoli quartieri attraverso la partecipazione trasversale, riqualificando gli spazi con nuove destinazioni d’uso, ridando fiato agli eventi che mettono al centro cultura e civismo. Tutte azioni che dovranno accompagnare un puntuale e deciso intervento coordinato tra Comune, Forze dell’ordine, Prefettura, comitati ed associazioni. Non possiamo più assistere inermi a questa impietosa dimostrazione del fallimento di una politica fatta solo di slogan.

Foto: TerniLife ©
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