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“Bene la nomina del commissario straordinario alla siccità per il Lago Trasimeno, ma ricordiamo a chi governa la Regione che esistono anche altri laghi e fiumi in Umbria in situazione di estrema criticità. È arrivato il momento di guardare all’Umbria nella sua interezza e riflettere non solo sull’emergenza idrica, ma anche quella idrogeologica e al rischio incendi.
Gli effetti dei cambiamenti climatici ormai sono visibili anche a coloro che per anni hanno continuato a voltarsi dall’altra parte e a tapparsi le orecchie mentre invocavamo la necessità da parte della Regione Umbria di votare la legge per il contrasto ai cambiamenti climatici proposta in assemblea legislativa dal Movimento 5 Stelle. E niente di tutto questo per far fronte alla situazione di emergenza relative alle concessioni idriche.
Ne abbiamo un esempio tangibile a Gualdo Tadino dove l’aumento del prelievo idrico da parte delle grandi multinazionali sta impoverendo la collettività locale. Aziende che con il business dell’acqua in bottiglia tolgono, di fatto, un bene pubblico a cittadini e imprese del territorio. La situazione è critica e non più prorogabile e far finta di niente, per chi governa l’Umbria, non è più ammissibile”.
Così in una nota la senatrice umbra del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli.
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