“L’obiettivo che ci eravamo posti era di incentivare e sostenere la capacità progettuale dei Comuni dell’Umbria, attraverso lo sviluppo di prodotti turistici rilevanti per l’intero sistema turistico regionale, inerenti in particolare il turismo culturale, il turismo sportivo, il turismo lento, il turismo enogastronomico e delle esperienze – ha aggiunto – Temi sui quali la Regione ha incentrato in questi ultimi anni la sua campagna di comunicazione e che nonostante il difficile periodo pandemico ha portato a risultati importanti, come testimoniato dai dati e dagli operatori, sotto il profilo delle presenze turistiche”.”Un modo diverso di sostenere, valorizzare e promuovere la nostra Regione, in cui muovendoci all’interno di una visione regionale delineata nell’avviso e nelle diverse campagne promosse in questi anni, ha lasciato ai singoli territori la libertà di esaltare le peculiarità e le eccellenze favorendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico in funzione di un turismo sostenibile e di una destagionalizzazione di flussi turistici”, ha proseguito.
“Come assessorato al turismo siamo costantemente impegnati nello sviluppare nuovi strumenti di promozione e progettualità innovative, al fine di fare dell’Umbria sempre più una metà turistica unica ed esclusiva, a cominciare dall’ormai prossimo lancio del nuovo brand regionale”, ha concluso.