“Uno dei primi impegni presi dal consigliere regionale avvocato Daniele Carissimi, dopo la sua nomina nella Lega, è stata l’istituzione della Commissione d’inchiesta, votata all’unanimità dalla nostra Regione, che aveva come oggetto la verifica delle condizioni di inquinamento dell’area ternana e del narnese. Un nome nuovo per i cittadini della conca ternana in tema di ambiente e salute, un legale ambientalista dai poteri sovrannaturali che si è auto proclamato salvatore della patria al grido: prima di me il nulla, dopo di me il paradiso”.
Questo quanto si legge nella nota del Comitato No Inceneritore

 
 “Abbiamo aspettato di vederlo in azione ricordando lo stupore che suscitarono in noi , le sue parole: ‘L’area ternana-narnese è una delle zone più inquinate d’Italia, con criticità riscontrabili soprattutto per quel che attiene al suolo, l’aria e l’acqua’.
Forse qualcuno all’interno di Palazzo Cesaroni avrebbe potuto spiegargli che le diagnosi sullo stato di salute della conca ternana sono ben note da anni e che di studi scientifici sul tema ce ne sono a decine.  D’altro canto l’avvocato Carissimi negli ultimi venti anni è stato a suo dire  più impegnato a fare consulenze a società pubbliche e private nel settore ambientale che a occuparsi della tutela del nostro territorio. Meglio tardi che mai potremmo dire con proverbiale ottimismo. 
 
La realtà invece ci dice come l’ennesimo taumaturgo si sia affacciato all’orizzonte non riuscendo ad andare oltre alle mille parole e all’istituzione di una commissione di inchiesta, che per altro sembra essersi persa nelle stanze di palazzo Cesaroni.
Certo, da un avvocato dalle mille competenze specifiche, chi si è presentato come un moderno Mesmer in grado di risvegliare l’esercito dei sonnambuli (di Conca) con la sola imposizione delle proprie mani, ci saremmo aspettati ben altro. Magari un uomo in giacca e cravatta a mo’ di mantellina da supereroe, che dopo una letargica assenza, fosse in grado di estirpare il male e garantire felicità eterna a questa Conca maledetta.
Invece, la propaganda dalla sovranità illuminata ha costretto ancora una volta noi cittadini della Conca ternana ad aspettare due anni per sentirsi dire che, senza ombra di dubbio, a Terni ci sono dei problemi dovuti all’inquinamento.
Noi nel frattempo come abbiamo sempre fatto continueremo a proporre soluzioni, dato che la scienza, che per troppi anni ha lasciato il campo all’estemporaneità di esperti in letteratura grigia, tempo fa ci ha indicato i ‘Sentieri’ da percorrere”.
Foto: TerniLife ©