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Consigli comunali e commissioni in streaming, M5S: “Palazzo Spada chiuso ai consiglieri, aperto all’idrogeno”

“Da mesi il Consiglio comunale e le commissione del comune di Terni – sostengono in una nota i consiglieri del Movimento Cinque Stelle –  vengono diposte in modalità telematica, in quando l’ufficio di presidenza, governato dal presidente Ferranti, ha imposto di seguire le regole che riguardando il contenimento numerico e il distanziamento nella sala del consiglio di Palazzo Spada.

Eppure nel notiziario della TGR sono state mostrate le riprese della presentazione dei bus ad idrogeno. Come si può vedere dall’immagini c’è una sala del consiglio zeppa di gente, sicuramente superiore ai 12 consiglieri di una commissione ma anche ai 32 di una seduta di consiglio, peraltro senza alcun distanziamento.  Insomma una conferenza stampa di congiunti?

A questo punto è chiaro – prosegue il gruppo dei Cinque Stelle –  che l’on line per le sedute del consiglio comunale e delle commissioni  è  solo uno stratagemma della maggioranza di centrodestra, per favorire i  proprii numeri e il procedere dei consigli senza intoppi. Con il remoto è più facile mantenere il numero legale, i consiglieri possono continuare a seguire le attività  dalle proprie scrivanie – quando va bene –  e votare a chiamata, risvegliati dalla voce del segretario generale.

Una modalità che è servita a superare situazioni scomode alla maggioranza come la cessione delle quote del SII e altre situazioni impegnative come la variante di vocabolo Staino.
In remoto poi è impossibile la presenza dei cittadini e dei giornalisti.
Il nascondersi nell’on line è palesemente un atteggiamento da casta. All’esterno del Palazzo si chiedono sacrifici ai cittadini e alle attività, il rispetto del Green Pass, dentro la sala del consiglio comunale si proceda con le regole comode per ogni occasione.
Chiederemo dunque – concludono i consiglieri del Movimento Cinque Stelle –  tramite un’interrogazione lumi sull’accaduto, nel frattempo segnaleremo quanto sta accadendo anche al prefetto per capire se  si sono  verificate violazioni in merito allo stato di emergenza in vigore fino al 31/03/2022 e chi ne è responsabile”.

Foto: TerniLife ©

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